Stroncato arresto cardiaco per un 59enne mentre è in sella alla bicicletta. Un 59enne di Benevento, P.G. le sue iniziali, è morto nella tarda mattinata di oggi tra Buonalbergo e Casalbore, stroncato da un arresto cardiaco. L’uomo stava percorrendo la 90 bis in sella alla sua bicicletta quando, intorno alle 12, è stato visto cadere a terra privo di conoscenza. Lo scrive il sito Anteprima 24 Benevento.
Condizioni disperate
Scattato l’allarme sul posto sono giunti i sanitari del 118 e il personale medico dell’eliambulanza, che hanno trasportato d’urgenza il ciclista in ospedale, dove è arrivato in condizioni disperate. I tentativi di rianimare l’uomo, purtroppo, sono stati vani ed è morto poco dopo.
Il 59enne era uscito in bici, intorno alle 7,30 di stamane, con un gruppo di amici per andare a Casalbore, in provincia di Avellino. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Bollette mostruose, la ricetta di Confartigianato
Le bollette monstre fanno paura anche agli artigiani irpini. Alcuni settori sono in crisi. E le prospettive non sono buone. Confartigianato è pronta a fare la sua parte.
Ripercussioni devastanti
“La crisi energetica in atto ha ripercussioni economiche devastanti per le piccole e medie aziende del nostro tessuto imprenditoriale – spiega il presidente di Confartigianato Avellino e Confartigianato Campania, Ettore Mocella.
L’aumento energetico della componete luce e gas coglie impreparati gli imprenditori a trovare in tempi rapidi correttivi giusti per adeguare i prezzi di vendita ai nuovi costi di produzione. In alcuni settori il ricarico supera il 400%, senza lasciare scampo a una sicura crisi dell’attività”.
“Dobbiamo puntare a più soluzioni che hanno la stessa finalità: ridurre i consumi realizzando strutture sempre più performanti (cappotti, infissi, schermature) puntando all’emissione ZERO – suggerisce il responsabile della Sezione Green di Confartigianato Avellino, Catello Di Capua.
Produrre energia termica con soluzioni sempre più performanti e meno dipendenti dai combustibili fossili; produrre energia rinnovabile fino all’autosufficienza (fotovoltaico, eolico, geotermico)”.
“Serve l’aiuto di tutti: della politica a favore delle famiglie con redditi bassi e per le attività dove i costi energetici hanno impatto significativo (industrie conserviere, panifici, caseifici, ma anche artigiani commercianti) – prosegue il presidente Mocella .
Al settore imprenditoriale ed alle associazioni per creare ed utilizzare risorse che portino all’autosufficienza energetica e svincolarsi da fattori esterni sia speculativi che oggettivi come la guerra nei paesi fornitori delle materie prime com’è diventata l’energia. Confartigianato ha attivato uno sportello dedicato alla consulenza energetica mettendo a disposizione anche tecnici qualificati nel trovare soluzioni caso per caso.
Ci occupiamo di formare gli associati con aggiornamenti continui sia tecnici sia rivolti alle possibilità di incentivi che di volta in volta sono disponibili. Davanti a noi sta montando qualcosa che assomiglia a un uragano energetico, frutto della guerra, di calcoli cinici, di speculazioni.
Le bollette mostruose esposte dagli imprenditori sui social network sono un disperato appello e un allarme prima di essere probabilmente costretti a chiudere. L’ autunno delle nostre economie sarà complicatissimo.
Forti incentivi
C’è quindi bisogno di forti incentivi per installare fotovoltaico e rinnovabili sui capannoni delle aziende. Per non essere costretti a fermare le produzioni”, conclude il presidente di Confartigianato.