Su Facebook arrivano i podcast: come funzionano e dove ascoltarli
Su Facebook arrivano i podcast: come funzionano e dove ascoltarli. Anche Facebook si apre ai podcast. A partire da settimana prossima il social network di Mark Zuckerberg darà la possibilità agli amministratori delle pagine di ospitare trasmissioni audio di ogni genere, all’interno di apposite sezioni delle loro pagine.
Gli utenti, dal canto loro, potranno ascoltare i contenuti accedendovi dall’interfaccia del sito o dell’app di Facebook, ma anche effettuare tagli delle trasmissioni nei momenti più interessanti, che possono essere salvati e ripubblicati per condividerli con i propri amici.
Come funzionano i podcast su Facebook
La data scelta per il debutto della nuova funzionalità è martedì 22 giugno, anche se per quel giorno non tutti avranno già la possibilità di aggiungere i loro podcast alle proprie pagine.
Il rilascio della novità sarà infatti graduale e coinvolgerà inizialmente le pagine che si sono qualificate come appartenenti alla categoria dei podcast. Per tutte queste pagine sarà sufficiente caricare i dati tecnici della loro trasmissione.
Per, poi, trovarseli a disposizione nella loro pagina Facebook, in una scheda apposita dove i fan potranno trovare tutti gli episodi da ascoltare riuniti in un unico luogo.
Ciascuna nuova puntata caricata online genererà inoltre un post automatico nella sezione principale della pagina, in modo che gli utenti Facebook interessati possano sintonizzarsi da subito sul nuovo contenuto.
Facebook è solo l’ultima azienda a puntare sui contenuti audio, e in questo senso lo sta facendo con ritardo sensibile rispetto alle avversarie. I podcast si sono rivelati un’idea vincente già anni fa.
Il ritardo
Abbracciata nel frattempo da Spotify, Apple, Amazon e una pletora di altre aziende di tutte le dimensioni; anche con l’audio in diretta – di cui pioniera è stata Clubhouse – il gruppo si sta facendo trovare impreparato.
Mentre rivali come Twitter e Spotify stanno muovendosi più rapidamente. Per recuperare il terreno perduto in partenza, il social Facebook punterà sul suo asset più significativo: la comunità di utenti.
I podcast potranno essere infatti tagliuzzati dai singoli ascoltatori in micro clip da massimo un minuto di durata; per poter essere ricondivisi nei loro passaggi più significativi.
In questo modo gli utenti possono manifestare il loro apprezzamento per un contenuto, gli autori possono arrivare a un pubblico di persone precedentemente non interessate alle loro trasmissioni e Facebook può tenere l’attenzione degli utenti sul suo portale per un numero di minuti sempre maggiore.