Capriolo gli taglia la strada: muore centauro

Redazione
Capriolo gli taglia la strada: muore centauro
Capriolo gli taglia la strada: muore centauro

Capriolo gli taglia la strada: muore centauro. L’incidente è avvenuto sulla superstrada Firenze- Pisa- Livorno. Un capriolo gli si è improvvisamente parato davanti tagliandoli la strada e il motociclista non è riuscito a evitare l’impatto che gli è stato fatale.

Il motociclista, 52 anni, ha centrato con la sua motocicletta il capriolo che ha improvvisamente invaso la carreggiata. Una disgrazia inevitabile. Sul posto, è intervenuta un’autoambulanza della Svs di Livorno che ha però immediatamente constatato il decesso.

L’incidente

L’impatto, secondo i testimoni, sarebbe avvenuto a una velocità molto elevata tanto che il motociclista sarebbe sbalzato dalla sella. Gli automobilisti di passaggio hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Giunti sul posto, dopo le manovre inutili di rianimazione hanno capito che non c’era più niente da fare.

La vittima si chiamava Dino Banchellini, aveva 52 anni ed era di Cascina, in provincia di Pisa. La vittima lascia i genitori e due figli. Era conosciuto a Livorno perché gestiva l’Hotel Europa in via dell’Angiolo proprio insieme ai genitori.

Grande appassionato di motociclette, Dino Banchellini ha perso la vita in un tratto dalla Firenze-Pisa-Livorno nel quale già era morto un 29enne nel novembre 2021, dopo essersi scontrato contro un cinghiale. La comunità di Cascina oggi si è stretta intorno ai familiari della vittima.

La pericolosità della Fi-Pi-Li

La Firenze-Pisa-Livorno non ha barriere ai lati della carreggiata, questo non consente di prevenire l’attraversamento di animali selvatici, proprio come è accaduto sabato sera.

Gli animali selvatici generalmente attraversano la strada quando cala il sole, lasciando i loro ripari nei boschi, al fine di procacciarsi acqua e cibo. In quel tratto di superstrada, attraversano generalmente soprattutto cinghiali, che comunque sono pericolosi per la circolazione.

“Se non si risolve con le barriere di anti-attraversamento”, commenta la cittadinanza oggi sui social, “queste tragedie si ripeteranno all’infinito”.