Cervinara: svastica e immagini oscene, totale estraneità della scuola
Cervinara: svastica e immagini oscene, totale estraneità della scuola. La mano è quella di un bambino che, probabilmente, non conosce il significato della svastica che ha disegnato e delle immagini oscene che l’accompagnano. Questo striscione, con disegni molto più garbati, si trova in piazza Elena a Ferrari.
L’ estraneità della scuola
Appena ne abbiamo saputo l’esistenza, abbiamo interpellato la dirigente scolastica dell’istituto omnicomprensivo Francesco De Sanctis di Cervinara, la professoressa Antonia Marro. Avevamo pensato, infatti che potesse trattarsi di una delle tante iniziative che la scuola mette in campo sul territorio. E che, magari, quei disegni fossero sfuggiti agli occhi sempre attenti degli insegnanti.
La nostra ipotese, invece, era totalmente sbagliata. La professoressa Marro, con il garbo che la contraddistingue sempre, ci ha informati che la scuola non aveva programmato alcuna iniziativa nella bella piazza Elena. Non solo, per evitare ogni tipo di altre illazioni ha pubblicato sul profilo facebook dell’istituto un comunicato che chiarisce le cose e condanna il gesto.
Nel breve post di legge: “ Il Dirigente Scolastico ed i docenti dell’Istituto Onnicomprensivo “F.De Sanctis” di Cervinara esprimono profonda INDIGNAZIONE per quanto verificatosi ieri in Piazza Elena e sottolineano la TOTALE ESTRANEITA’ di tutta la comunità scolastica, che è impegnata costantemente nel promuovere la cultura della legalità, il rispetto delle Istituzioni, i valori di democrazia e libertà “.
Un messaggio chiaro che evidenzia una totale condanna rispetto a quello che è successo e mette di nuovo in primo piano la scuola come presidio di legalità. Non a caso, infatti, sono sempre più numerose le iniziative che il Francesco De Sanctis mette in campo su questo tema, coinvolgendo gli alunni in ogni fase della crescita.
Resta lo striscione
Chiarita la vicenda, però, resta lo striscione e bisognerebbe capire chi ha organizzato questa sorta di tazebao e soprattutto chi non ha vigilato sui contenuti. Altra cosa da fare, resta l’importanza di far capire a chi ha disegnato la svastica il messaggio di morte che arriva da quel simbolo.