Tempi certi per i lavori sulla linea ferroviaria. Matera in difesa dei pendolari della Valle Caudina
Tempi certi per i lavori sulla linea ferroviaria. Matera in difesa dei pendolari della Valle Caudina. Sto registrando le legittime preoccupazioni dei pendolari della ferrovia Valle Caudina “Benevento-Napoli” alla luce delle notizie secondo le quali la tratta non sarà riattivata prima di un anno e mezzo”. Così Domenico Matera, candidato di Fratelli d’Italia al Senato della Repubblica nel listino proporzionale Collegio Campania 2 che racchiude le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, nel lungo viaggio attraverso i Centri del Sannio.
Tratta utilizzata da centinaia di pendolari
“La tratta – prosegue il candidato – era utilizzata da centinaia di pendolari di tutta la Valle che, ogni giorno, si servivano di essa per raggiungere Napoli o Benevento. Pendolari e lavoratori che hanno dovuto ripiegare sulle soluzioni su gomma, certo non confortevoli considerando l’intasamento della Statale Appia.
Chiediamo ad Eav di indicarci tempi certi per il ripristino dei viaggi ed auspichiamo che tali tempi siano assolutamente stretti, perchè ogni giorno senza collegamenti su ferro è un giorno in più di notevoli disagi per la nostra utenza. Non vorremmo che la ferrovia Valle Caudina si trasformasse in una novella Sicignano-Lagonegro, ferrovia che fu – come da diciture ufficiali – “chiusa temporaneamente” nel 1987. Ebbene si, una ferrovia “temporaneamente chiusa” da 35 anni con grave disagio per le popolazioni del Vallo di Diano.
Quanto alla nostra Valle Caudina, purtroppo, questi disagi sono l’ennesima prova della nulla attenzione che viene prestata alle aree interne del territorio campano, anche sul fronte trasporti. Molto difficile, ad esempio, è anche la situazione in Irpinia, da sempre povera di collegamenti su ferro – in attesa dei tempi della Napoli-Bari.
Ottima alternativa
Il trasporto su gomma rappresentava, con l’Air, un’ottima alternativa prima che, però, De Luca, nel suo progetto di marginalizzazione delle aree interne, non la trasformasse da azienda esclusivamente irpina a realtà regionale, “caricandovi” all’interno i guai finanziari di altre aziende prossime al fallimento.
Tutto questo ha fatto crollare la qualità del servizio: da due anni non vi è più il collegamento con Roma, servizio che l’Air aveva sempre fornito precedentemente. Per andare nella Capitale, si deve andare necessariamente a Napoli a prendere il treno. Ed anche per arrivare a Napoli si viaggia su bus che non sono esattamente il massimo del comfort.
Anche rispetto ad un servizio primario quale quello del trasporto pubblico, quindi, registriamo come le zone interne della Campania siano state e siano maltrattate, emarginate. E noi, come Fratelli d’Italia – conclude Matera – diciamo fermamente basta a questo andazzo”