Tennis, giustizia sportiva: un caudino ai vertici
Si sono conclusi dopo tre giornate di confronti, studi, approfondimenti e proposte, i lavori della Consulta della Federazione Italiana Tennis, Organismo di rilievo nazionale costituito da tutti gli Organi centrali della Giustizia Sportiva della stessa Federazione – Corte Federale di appello, Tribunale e Procura Federale, Giudice Sportivo Nazionale e regionali e Commissione Regolamenti -, e che ha visto impegnati in Matera i rispettivi rappresentanti e componenti provenienti da ogni parte d’Italia.
I lavori si sono svolti sotto la Presidenza del sannita Avv. Luigi Supino di Airola nella sua veste di Vice Presidente della Corte Federale di appello.
Impegnato da moltissimi anni a livello nazionale nella Federazione, in particolare quale Giudice federale di secondo grado, l’avv. Supino, da ultimo, ha fatto anche parte del Collegio di appello che ha proceduto all’annullamento dei provvedimenti di radiazione inflitti dal Tribunale Federale ai giocatori Starace e Bracciali su richiesta della Procura del Coni e di quella della stessa Federtennis con decisione poi interamente confermata da altro Collegio a seguito di rinvio da parte del Collegio di Garanzia del Coni.
In considerazione della sua lunga militanza nel campo sportivo espressa nelle delicate funzioni giudicanti di rilievo nazionale, il legale caudino, di recente, è stato insignito dal Presidente del Coni Nazionale Giovanni Malagò, della Stella d’argento al Merito Sportivo, onorificenza istituita nel 1933 per premiare atleti, tecnici, dirigenti e società particolarmente distintisi nel dare lustro allo sport italiano.