Tensione per il green pass al cimitero di Cervinara, volano anche ceffoni

Redazione
Tensione per il green pass al cimitero di Cervinara, volano anche ceffoni
400 euro per mancato controllo del green pass

Tensione per il green pass al cimitero di Cervinara, volano anche ceffoni. Oggi e domani per accedere al cimitero di Cervinara è necessario esibire il green pass. Lo ha stabilito il sindaco del centro caudino su richiesta dell’Azienda Sanitaria Avellino. La disposizione si è resa necessaria a causa dell’aumento delle persone positive

Spiacevole episodio

Purtroppo, poco fa, si è registrato uno spiacevole episodio tra un addetto al  controllo del green pass ed un visitatore. A quanto pare  sono volate parole grosse ed anche qualche ceffone.

Insomma, momenti di forte tensione. Ma immediatamente sono intervenute le forze dell’ordine che hanno placato gli animi ed ora stanno valutando quello che è successo.La vicenda, però, merita una riflessione a più amplio raggio che non riguarda certo solo Cervinara.

La certificazione vaccinale

Il green pass, ossia, la certificazione vaccinale fa parte di quella sfera di dati che vengono considerati sensibili e, quindi, protetti dalla legge sulla privacy.

Per essere trattati questi dati bisogna delegare una persona, che a sua volta, dovrà creare un archivio riservato. Archivio che nessuno potrà mai consultare.

Questo anche per rispondere a tutti coloro che non si sono vaccinati avanzando il motivo di un presunto controllo di chi sa quali forze oscure.

Ieri, domenica 31 ottobre, Cervinara contava 29 positivi. Ci dobbiamo solo augurare che i numeri non crescano ancora e sopratutto che le condizioni dei contagiati non si aggravino tanto da dover essere ricoverati.

Contagiati non vaccinati

Purtroppo, diversi nuovi contagiati non si sono sottoposti neanche alla prima dose del vaccino. L’allarme arriva dal presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca.

Non solo, bisogna ricordare che, a causa dei contagi, lo scorso anno i cimiteri restarono chiusi. Non ci sembra, quindi, un grande sacrificio esibire il green pass per andare a visitare i nostri cari in tutta sicurezza.   E vale la pena rammentare che chi controlla ha ricevuto una delega specifica e risponde in prima persona sul trattamento dei dati.