Cervinara: Festa della Castagna perché è stata annullata?

Redazione
Cervinara: Festa della Castagna perché è stata annullata?

Cervinara: Festa della Castagna perché è stata annullata? Da qualche giorno, lo sport preferito di alcuni è chiedersi: di chi è la colpa se la Festa della Castagna è stata annullata?

Una domanda che, pensandoci bene, non è oziosa, ma rientra nel novero delle responsabilità politiche che una Amministrazione comunale deve saper gestire.

Per capire cosa è successo, è necessario ricostruire i fatti così come si sono svolti. In questo modo, le persone potranno farsi una opinione informata e non lasciarsi andare al tifo da stadio espresso, spesso in anonimato, dietro una tastiera.

Dallo scorso 24 ottobre, si registra un aumento dei contagi da Covid 19 a Cervinara. A darne notizia, è lo stesso sindaco che sulla propria bacheca facebook scrive.

Le parole del sindaco di Cervinara

“Anche a Cervinara, che per quasi due mesi era rimasta covid free, da due giorni si sta registrando una maggiore circolazione del virus che sta interessando in misura prevalente i ragazzi.

Oltre ai due casi accertati di alunni della prima classe della scuola secondaria, si ha notizia, da confermare con tampone molecolare, di altri 4 ragazzi che presentano sintomi riconducibili al covid”.

Il giorno 26 ottobre, poi, la scuola di Cervinara, su indicazioni dell’autorità sanitaria, decide di sospendere l’attività didattica per una serie di classi.

Come si legge sul sito della scuola, si comincia con la Quarta Primaria del Plesso Ioffredo; tocca poi ad alcune classi del Capoluogo e di Valle e infine ad una classe della secondaria di primo grado.

Insomma, i segnali di pericolo ci sono tutti. L’organizzazione della Festa va avanti secondo i programmi tanto è vero che con una ordinanza del 28 ottobre (dunque due giorni dopo la chiusura delle classi) si decide di regolare il traffico in occasione della Festa della Castagna.

Drive in al Palazzetto dello Sport

Dal 26 al 28 ottobre, però, aumentano i casi e si organizza anche un “drive in” di tamponi per la scuola. Basta leggere tutto sulla bacheca del primo cittadino.

Il giorno 27 ottobre, però, l’opposizione di Cervinara Unita chiede con una lettera indirizzata a sindaco e presidente del consiglio comunale di rispettare le indicazioni anticovid per l’imminenza della festa della castagna.

Nessuna richiesta di sospensione come qualche avvelenatore di pozzi ha fatto circolare. La lettera è inviata solo per conoscenza anche al Prefetto di Avellino. Improvvisamente, il giorno 29 ottobre alle ore 14.22 il sindaco scrive sulla propria bacheca Facebook.

(…) pur comprendendo lo sforzo delle associazioni che hanno contribuito all’organizzazione della manifestazione “Cervinara in castagna”, alle quali va il nostro sentito ringraziamento, ragioni di cautela impongono di sospendere il programma della manifestazione”.

Nello stesso post, però, il sindaco scrive: “Dopo una prima valutazione dei dati effettuata dal Dipartimento dell’Asl, ci viene rappresentato che i casi di contagio stanno interessando alcuni nuclei familiari già definiti e circoscritti, per cui i sanitari sono fiduciosi in una risoluzione della vicenda nel volgere di un tempo non lungo.

Peraltro, come anticipato, il dato numerico dei positivi non sembra aver superato il limite prescritto per legge per l’adozione di ulteriori misure di contenimento”.

Dunque, se il “dato numerico non sembra aver superato il limite prescritto per legge” perché la manifestazione è stata sospesa? Se la festa si poteva fare con gli accorgimenti dovuti dalla legge (esibizioni del green pass, controlli, distanziamento) perché non è stata fatta?

Quali interlocuzioni ci sono state che hanno portato a questa decisione? E’ davvero colpa di chi ha scritto al Prefetto solo per conoscenza? E’ molto più facile dare la colpa a chi fa informazione o a chi chiede il rispetto delle regole. Nulla di nuovo.

Peppino Vaccariello