Tenta di tagliarsi la gola, salvato dai carabinieri
Tenta di tagliarsi la gola, salvato dai carabinieri. Lascia su un tavolo del Municipio un biglietto con intenzioni suicide e si allontana. L’ultra 80enne con tutta probabilità sarebbe riuscito nel suo intento senza l’immediato intervento dei Carabinieri, allertati tempestivamente.
Un momento di sconforto
Un momento di sconforto, uno di quei momenti in cui la disperazione sembra prendere il sopravvento. L’anziano avrà pensato di essere solo e di non aver alcun altro motivo per vivere.
Purtroppo capita a tante persone della terza età. Tanti suicidi avvengono proprio così. La solitudine, gli acciacchi diventano montagne insormontabili che ti mettono in testa l’ossessione di farla finita.
Questo ennesimo episodio è accaduto due giorni fa a Villamaina, ma il comando provinciale dei carabinieri di Avellino ne dà notizia solo oggi.
L’anziano, in preda a un momento di sconforto dovuto allo scoraggiamento per gli acciacchi della vecchiaia, si era già procurato una ferita alla gola quando è stato raggiunto, sanguinante, dai Carabinieri della Stazione di Gesualdo, in un giardinetto poco distante dalla Casa Comunale.
Immediatamente soccorso, è stato trasportato dal 118 all’ospedale “Moscati” di Avellino, fortunatamente non in pericolo di vita. E oggi, dopo le cure del caso, è stato dimesso.
“Maresciallo, ho fatto una sciocchezza. Mi scuso con tutti”: queste le sue parole, rivolte al Comandante della Stazione dei Carabinieri, dopo essere uscito dall’ospedale.
La solitudine da covid
Una storia a lieto fine, grazie anche alla tempestività di intervento dei carabinieri. I militari hanno raggiunto in tempo l’anziano ed hanno fermato la sua mano. Bisogna tenere a mente che la pandemia allarga queste situazioni.
La solitudine si somma all’isolamento e ne viene fuori una miscela esplosiva che non tutti riescono a disinnescare. Ecco perché bisogna stare attenti ad ogni piccolo segnale perché quello può essere una richiesta di aiuto. Forse l’unico Sos prima del disastro.