Tenta il suicidio cospargendosi di benzina per bruciarsi vivo

Redazione
Tenta il suicidio cospargendosi di benzina per bruciarsi vivo
Incendia e distrugge la sua abitazione

Tenta il suicidio cospargendosi di benzina per bruciarsi vivo. Ha tentato il suicidio cospargendosi di benzina per bruciarsi vivo ma i vigili del fuoco sono arrivati in tempo e gli hanno salvato la vita.

Momenti di paura nella mattinata presto di oggi, venerdì 11 giugno, per un uomo di quarantacinque anni, che i pompieri hanno sottratto alla morte per un soffio intervenendo in un’abitazione di un palazzo al civico 9 di via Monza, in zona San Giovanni a Roma.

L’uomo ha cercato di togliersi la vita, procurandosi del liquido infiammabile, lo ha cosparso sul mobilio della casa e su se stesso, poi ha acceso il fuoco con un accendino, facendo propagare le fiamme.

A dare l’allarme i residenti del condominio, che intorno alle ore 6 hanno avvertito un forte odore di bruciato. Momenti di paura per gli abitanti, che temevano fosse divampato un incendio in uno degli appartamenti.

E che qualcuno ne potesse rimanere coinvolto. Scattata la chiamata al Numero unico delle Emergenze 112, è arrivata la segnalazione alla Sala Operativa del Comando dei vigili del fuoco di Roma, che sono giunti subito sul posto.

Una volta arrivati davanti all’appartamento i pompieri sono entrati, facendosi largo all’interno dell’appartamento in questione, trovando l’uomo che si era cosparso di liquido infiammabile, probabilmente benzina, ma che era ancora vivo.

Uomo trasportato in ambulanza con diverse ustioni

I vigili del fuoco hanno spento le fiamme e lo hanno portato in sicurezza; per poi affidarlo al personale sanitario in ambulanza, che lo ha soccorso e trasportato con l’ambulanza all’ospedale Sant’Eugenio.

Arrivato al pronto soccorso, i medici lo hanno sottoposto alle cure del caso. Il paziente ha riportato ustioni su diverse parti del corpo, ma da quanto si apprende non risulterebbe in pericolo di vita. Accertamenti sono ora in corso da parte dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Dovranno stabilire l’esatta dinamica di quello che è successo e capire se si sia trattato di un gesto volontario o indotto.