Trafitta da frammenti di legno, Rita muore a 19 anni

26 Luglio 2021

Trafitta da frammenti di legno, Rita muore a 19 anni

Trafitta da frammenti di legno, Rita muore a 19 anni. E’ stato denunciato a piede libero per omicidio stradale N.S., il 18enne alla guida della Lancia Y a bordo della quale ha perso la vita nella notte la povera Rita De Chiara, 19 anni, di Trentola Ducenta.

Trafitta dai frammenti

Si attendono ora gli esiti degli esami tossicologici effettuati, come da prassi, sui tre ragazzi feriti nell’incidente e ricoverati al Moscati di Aversa. La giovane Rita è morta sul colpo trafitta dai frammenti di legno del palo della luce contro cui si è schiantata la vettura.

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La tragica morte ha molto colpito la comunità. In occasione dei funerali che saranno fissati dopo l’esame autoptico disposto dalla Procura di Napoli Nord sarà proclamato il lutto cittadino. Ad ufficializzarlo il sindaco Michele Apicella.

Scoperto cadavere carbonizzato in un fosso

Giallo nel Pisano, dove nelle scorse ore è stato rivenuto il cadavere carbonizzato di un uomo nella campagna di San Giuliano Terme.

Era in un fosso e nascosto dietro una folta siepe, in mezzo ai campi di girasole. A dare l’allarme è stata una ragazza, di 17 anni, che abita nella zona: stava facendo una passeggiata con i suoi cani quando all’improvviso ha fatto la scoperta.

Erano le 19:30 circa di ieri sera: è corsa a casa e ha detto ai genitori che c’era un morto. Il padre l’ha riaccompagnata sul posto per verificare che stesse dicendo la verità e ha visto con i suoi occhi quel corpo completamente bruciato prima di avvisare le forze dell’ordine.

Stando, comunque, ad una prima analisi effettuata dagli investigatori, il decesso dell’uomo risalirebbe a circa sette o otto ore prima del ritrovamento del cadavere. 

Le indagini dei carabinieri di Pisa sono in corso e non si esclude nessuna pista, anche se tutto lascia pensare a un omicidio, commesso altrove, e poi a un tentativo di rendere più difficile possibile l’identificazione del cadavere.

Uomo sula quarantina

Secondo le prime informazioni, l’uomo potrebbe essere di origine straniera, forse africana, sulla quarantina. Non aveva documenti addosso, e il riconoscimento non sarà facile; potrebbero volerci giorni prima di arrivare a dargli un nome.

Da quanto appreso sarebbero stati trovati più punti di innesco delle fiamme: forse è stato necessario appiccarle più volte per assicurarsi di eliminare ogni traccia o perché la vittima ha provato a difendersi.

Sul posto anche il sindaco di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio: “È un episodio grave quello che è accaduto nel nostro territorio – ha commentato il primo cittadino dopo aver parlato con gli inquirenti .

Aspettiamo lo sviluppo delle indagini dei carabinieri del comando provinciale di Pisa per capire cosa è successo, per il momento è prematuro sbilanciarsi e arrivare a conclusioni affrettate.

Intanto, si attendono i risultati dell’autopsia, che saràcondotta a breve, per cercare di fare luce sulla tragedia. A condurre l’inchiesta è il sostituto procuratore Lydia Pagnini, sostituto procuratore

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