Tragedia in officina, muore operaio 40enne. La moglie era deceduta da poco
Tragedia in officina, muore operaio 40enne. La moglie era deceduta da poco. Tragedia sul lavoro nel Casertano. Un operaio di 40 anni,., è deceduto nella carrozzeria di Alife dove lavorava. Ancora da chiarire la dinamica del dramma sul quale sono in corso accertamenti.
Malore in officina
Secondo la prima ricostruzione l’uomo si è sentito male mentre stava lavorando all’interno dell’officina: sono stati i colleghi a dare l’allarme facendo arrivare un’ambulanza. Gli operatori del 118 hanno accompagnato l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale di Piedimonte Matese.
Nonostante l’intervento dei medici per lui non c’è stato nulla da fare. La comunità di Alife è sotto choc per una famiglia distrutta da due tragedie: pochi mesi fa era deceduta la moglie del 40enne.
Cade in un fossato e muore, incidente mortale sul lavoro
Morto un operaio sul cantiere del metrò della Linea 1. L’incidente mortale è avvenutopresso il cantiere della stazione Tribunale di Napoli.
Il lavoratore, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe caduto in un fossato e deceduto per le ferite riportate. Le dinamiche di quanto accaduto sono al vaglio dell’autorità giudiziaria.
Spara in centro commerciale ad Afragola, arrestato
Un uomo di 55 anni – del quale non è stato reso noto il nome è stato fermato dalla Polizia ad Afragola (Napoli) con l’ accusa di tentativo di omicidio. Nel pomeriggio di ieri, il 55 enne aveva ferito all’addome con un colpo di pistola, dopo una lite per futili motivi ed una colluttazione, un uomo in un Centro commerciale.
I poliziotti lo hanno identificato con le immagini delle telecamere di videosorveglianza ed hanno recuperato l’ arma utilizzata, una calibro 6.35, che era nascosta nel giardino della sua abitazione. Il 55 enne, che risiede ad Afragola deve rispondere anche di detenzione illegale di arma e di spari in luogo pubblico.
Concluso 40/o Meeting Estate a Ischia, focus su procuratori
Il “Forum internazionale: brokers nel pallone. Procuratori o mediatori?” ha aperto la terza e ultima giornata della 40/a edizione del “Meeting Estate: incontri internazionali sui temi del calcio – Isola d’Ischia”.
L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi addetti ai lavori, tra cui il presidente di Avvocaticalcio, Claudio Pasqualin. A introdurre la tematica è stato l’organizzatore del Meeting, Franco Campana.
Egli ha ricordato la duplice natura dell’attività di Avvocaticalcio, “fatta di codice e pallone”. “L’applicazione delle norme relative al mondo del calcio resta ambigua e apre a soggetti poco qualificati – ha sottolineato Campana -.
Non sono più procrastinabili un dialogo e una sintesi coi vertici sportivi a salvaguardia del sistema stesso”. Il direttore di Rai Sport Enrico Varriale ha specificato i dati relativi “all’impatto e al ruolo delle terze parti, che hanno incassato tre miliardi e mezzo in dieci anni, soldi che escono dal sistema per non farvi più ritorno”.
Progetto Oikoumen
In occasione della giornata mondiale del fair play, il Meeting ha visto la presentazione del “progetto Oikoumene”, iniziativa promossa dal Comitato nazionale Fair Play, che il presidente Ruggero Alcanterini ha sintetizzato come “l’acme di una sinergia che dura da 40 anni per portare avanti il nostro obiettivo.
La riconciliazione dei popoli del Mediterraneo sotto l’egida del fair play”. La giornata si è conclusa all’Albergo della Regina Isabella con l’inaugurazione della mostra iconografica “Edizioni Panini: 60 anni di storia e vita del calcio”.
E con il Galà del Fair Play, cerimonia di premiazione che ha raccolto tutti gli ospiti, tra cui Marino Bartoletti, che ha deliziato con un doppio ricordo tra Diego Armando Maradona e Enrico Caruso.