Tragedia sul lavoro, operaio sepolto da tonnellate di detriti

Redazione
Tragedia sul lavoro, operaio sepolto da tonnellate di detriti

Tragedia sul lavoro, operaio sepolto da tonnellate di detriti.

Un operaio di 55 anni, originario di Afragola è rimasto schiacciato da tonnellate di detriti, mentre questa mattina lavorava al muro di contenimento in cemento armato delle Ferrovie dello Stato nel Comune di Cattolica.

I vigili del fuoco hanno lavorato per oltre tre ore per tentare di liberare l’operaio, ma le operazioni sono apparse subito particolarmente complesse.

Per l’uomo originario di Afragola ma non c’è stato nulla da fare; il suo corpo è stato recuperato solo intorno alle 14.30. L’allarme è scattato intorno alle 11.45 nel cantiere di via Mazzini.

Purtroppo non è la prima e non sarà l’ultima tragedia sul lavoro con un operaio sepolto da tonnellate di detriti.

Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri di Cattolica intervenuti sul luogo dell’infortunio sul lavoro, la terra sottostante il muro di cemento armato è franata provocando un crollo di detriti che ha poi travolto l’operaio.

118 e ambulanza

Sul posto 118, ambulanza e auto medicalizzata, i vigili del fuoco e carabinieri. Ricordiamo che solo cinque giorni fa si è verificato un incidente mortale sul lavoro anche in Valle Caudina.

Ricordiamo che anche il Covid non ha risparmiato i morti sul lavoro., Il coronavirus ha già ucciso 129 lavoratori e contagiato 37 mila addetti. Sono le denunce presentate all’Inal entro al 4 maggio con l’aggiornamento dei dati precedentemente fermi al 21 aprile. Nelle due settimane di pre-allentamento i dati non sono positivi: 31 morti in più e quasi novemila contagi.

Il conteggio parte da fine febbraio: nelle ultime due settimane i morti sono stati 2,21 al giorno contro una media 2,01 pari al 10 per cento in più. I contagi nelle ultime settimane sono 642 contro una media nell’intero periodo di 578, con un aumento dell’11 per cento.

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