Tragica caduta, Giusy muore a soli 29 anni

Redazione
Tragica caduta, Giusy muore a soli 29 anni
Tragica caduta, Giusy muore a soli 29 anni

Tragica caduta, Giusy muore a soli 29 anni. Il sole si è spento. La fiamma di speranza si è sopita oggi.  Giusy Sauchella non ce l’ha fatta. La 29enne è deceduta per le gravissime ferite riportate in un incidente domestico. E’ caduta dal balcone della sua abitazione in via Iardino a Pietramelara, era il 3 marzo.

Le indagini dei carabinieri

Sul caso indagano i carabinieri. Decine i messaggi di amiche e concittadini che la stanno ricordando sui social: “Si è spenta la luce più bella che era rimasta nel nostro paese! Ci portiamo pochi mesi di differenza da piccoline stavamo sempre insieme andavamo a scuola insieme ci siamo sempre apprezzate una con l’altra e volute bene ,eri bellissima gentile piena di valori a soli 29 anni sapevi fare di tutto.

Storia a lieto fine

Un bambino di cinque anni, per cause in corso di accertamento, è precipitato dal quarto piano della propria abitazione.

La vicenda ha avuto luogo ieri mattina  nel Parco Ciser di via De Curtis 77, Casalnuovo di Napoli. Il bambino risulta essere vivo. Una pattuglia dei carabinieri ha scortato l’ambulanza diretta all’ospedale Santobono di Napoli.

Fili per stendere la biancheria

Da una prima ricostruzione dei fatti, Giuseppe, mentre la madre stava cambiando il pannolino del fratellino, era sul balcone. Quando un giocattolo è caduto in strada, si è affacciato nel tentativo di prenderlo e ha perso l’equilibrio, precipitando. La sua caduta è stata attutita dai fili per stendere la biancheria. è in ospedale con molte fratture, ma non è in pericolo di vita.

Emergenza covid per gli adolescenti

Intanto, l’ emergenza covid coinvolge  anche ragazzi di 16 e 18 anni in terapia intensiva in Campania. Oggi in Campania qualche ragazzo di 16-18 anni  si trova  in terapia intensiva. Vi prego di capire che parliamo di situazioni delicate.

Faremo di tutto per riaprire prima possibile ma dovere di garantire la vita per docenti e alunni che portano contagio in famiglia”. Lo ha dichiarato il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca in una diretta social.

Oggi riprende la vaccinazione con AstraZeneca. Noi dobbiamo completare la vaccinazione per una parte di ultra 80enni che non e’ stata in condizione di andare nei centri di vaccinazione.

Pazienti fragili

Noi abbiamo un capitolo di emergenza a cui dobbiamo rispondere, insieme coi pazienti fragili. Con l’aiuto dei medici di medicina generale, su pazienti fragili abbiamo due categorie.

La prima comprende  malattie respiratore, cardiorespiratore, neurologiche, malattie epatiche, malati oncologici, sindrome di Down, obesita’ grave, trapiantati, Aids. Per queste persone contiamo sull’aiuto dei medici di famiglia a cui chiediamo una forte mano”.

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella consueta  diretta social del venerdì. “Abbiamo poi disabili gravi, che rientrano in legge 104. Questa seconda categoria gravera’ sulle strutture pubbliche. Ma la prima e la seconda categoria da’ vita nel suo insieme a categoria dei pazienti fragili.

Oggi dobbiamo avere una corsia preferenziale per pazienti fragili. In ogni Asl dobbiamo avere un primo capitolo separato, poi abbiamo da completare il resto delle vaccinazioni”.

Gli annunci ed i fatti

Sin qui le parole del governatore, Ci auguriamo che, finalmente, dalle parole si possa passare ai fatti. De Luca, ad esempio, non ha spiegato come risolvere la controversia con i medici di famiglia.

Molti di loro, ad oggi. ancora non prenotano le vaccinazioni per i pazienti fragili. Alcuni lo fanno e altri non ancora. Il presidente, oltre agli annunci, dia direttive chiare ai dirigenti delle asl e si confronti con il sindacato dei medici.

Il tempo degli annunci, francamente, ha stancato. Queste persone non possono essere abbondonate , si studino le soluzioni migliori. Senza tergiversare ulteriormente.