Tre giovani irpini muoiono in un tragico incidente stradale, Ariano a lutto

Redazione
Tre giovani irpini muoiono in un tragico incidente stradale, Ariano a lutto
Tre giovani irpini muoiono in un tragico incidente stradale, Ariano a lutto

Tre giovani irpini muoiono in un tragico incidente stradale, Ariano a lutto. Una tragedia immane per Ariano Irpino che va ben oltre ogni immaginazione. Lo scrive Avellino Today. Nella giornata di oggi, a seguito di un violento schianto tra due moto ed un’auto, hanno perso la vita tre giovani motociclisti irpini: Emilio D’Avella, Pamela Mustone, Emanuele Serafino, tutti trentenni.

La tragedia a Troia

Sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri della Stazione di Troia, comune in cui è avvenuta la tragedia, lungo la SS 90.  Ancora al vaglio degli inquirenti la dinamica dell’incidente. Il conducente dell’auto è rimasto ferito ma non in maniera grave ed è stato trasportato agli ospedali Riuniti di Foggia.

Tutti e tre i giovani erano infatti molto conosciuti e stimati. Emilio d’Avella, un imprenditore, era titolare di uno dei bar- edicola più frequentati di Ariano: “Voglia di Caffè”, che gestiva in via d’affitto 99. Insieme a lui lavorava anche la compagna, Pamela Mustone originaria di Melito Irpino ma residente da anni ad Ariano, rimasta anche lei vittima dell’incidente. La coppia, 30 anni esatti lui, 32 lei, stando a quanto si apprende, aveva deciso di fare una gita fuori porta in moto.

L’automobilista non è in pericolo di vita

A condividere lo stesso atroce destino della coppia, anche un loro amico: Emanuele Serafino, di 32 anni, che viaggiava sulla stessa traiettoria a bordo di un’altra moto. L’automobilista, invece, è stato immediatamente trasportato all’ospedale ma non è in pericolo di vita. Necessario anche l’intervento dell’Elisoccorso.

Toccherà agli inquirenti stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto che, molto probabilmente, sarà lo stesso conducente della Dacia Duster – attualmente ricoverato in stato di shock all’ospedale di Foggia – a ricostruire. Le prime frammentarie ricostruzioni del sinistro, ad ogni modo, affermano che le moto giungevano in direzione opposta all’auto e che quest’ultima avrebbe invaso la carreggiata.