Treni, i pendolari: Abolizione della consulta è un nuovo schiaffo
Il Coordinamento Regionale Pendolari della Campania esprime una forte preoccupazione di fronte agli ultimi provvedimenti normativi attuati dalla Giunta regionale della Campania.
A destare maggiore perplessità sono le notizie circa la soppressione della Consulta Regionale per la Mobilità a seguito di quanto riportato nel comma 2 dell’articolo 1 della legge regionale 18 gennaio 2016 n. 1 che prevede la soppressione di tutte le commissioni, i comitati, gli osservatori costituiti con legge regionale.
Per dare una risposta a queste notizie, che se fossero confermate rappresenterebbero un grave atto di sospensione del processo di partecipazione democratica dell’utenza alla programmazione e pianificazione del tpl, il Coordinamento ha inviato in data odierna una lettera al Presidente delle Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca e al Presidente della IV Commissione trasporti con al quale si chiede di chiarire se la Consulta per la mobilità è davvero ricompresa tra le strutture soppresse o di attuare al più presto provvedimenti normativi atti al ripristino della Consulta in tutte le sue funzioni.
Nella sua veste di portavoce a livello Regionale delle associazioni di utenti e consumatori aderenti, il Coordinamento continuerà a seguire con grande attenzione le vicende legate al tpl in Campania, ricorrendo, se necessario, in tutte le sedi opportune per far valere quel diritto degli utenti alla partecipazione, che questa Giunta sembra, al contrario, voler negare.