Truffa al reddito di cittadinanza, denunciata 30enne dell’Est
Truffa al reddito di cittadinanza, denunciata 30enne dell’Est. Attenzione ai controlli. I percettori che non hanno diritto al reddito di cittadinanza dovrebbero iniziare ad avere seriamente timore.
30enne dell’Est
Lo dimostra l’operazione portata a termine dai carabinieri della stazione di Torella dei Lombardi. Al termine delle indagini, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà una donna di 30anni, originaria dell’Europa dell’Est.
Truffa
La 30enne viene accusata dei reati di “Truffa ai danni dello Stato” e “Falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici”: sono questi i reati di cui dovrà rispondere una trentenne originaria dell’Est Europa,
Dati incrociati
Gli investigatori hanno appurato la truffa attraverso l’esame incrociato dei dati documentali e delle informazioni acquisite nel corso di specifici servizi di controllo del territorio con quelli forniti dal comune di residenza.
I dati incrociati hanno fatto emergere inesattezze nella dichiarazione prodotta dalla donna in merito al possesso dei requisiti soggettivi per ottenere il reddito di cittadinanza.
Truffa al reddito di cittadinanza, denunciata 30enne dell’Est
In particolare la richiedente, al fine di ottenere tale beneficio, attestava falsamente di essere residente sul territorio italiano da almeno 10 anni.
800 euro al mese
Dal 2019 percepiva quindi, senza averne diritto, circa 800 euro al mese.
I carabinieri hanno segnalato Gli esiti delle attività non solo alla Procura della Repubblica di Avellino ma anche all’Inps.
A questo punto, l’Inps ha interrotto l’elargizione del sussidio ed ha avviato il recupero delle somme indebitamente percepite, che hanno prodotto un danno erariale di circa 10mila euro.