Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dal Gruppo di Frattamaggiore, le società coinvolte avevano già beneficiato illecitamente di crediti per investimenti nel Mezzogiorno mai realizzati.

Nonostante ciò, avevano continuato a comunicare all’Agenzia delle Entrate la disponibilità di ulteriori crediti, sfruttando in maniera fraudolenta le agevolazioni fiscali previste dal Decreto “Crescita Italia” (Dl 34/2019).