Truffa delle auto vendute on line, nella trappola anche dei caudini

Redazione
Truffa delle auto vendute on line, nella trappola anche dei caudini
Truffa delle auto vendute on line, nella trappola anche dei caudini

Truffa delle auto vendute on line, nella trappola anche dei caudini. Dall’alba, in tutto il Piemonte e in altre località del Nord Italia, i Carabinieri e i finanzieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare.

Dodici i provvedimenti restrittivi e sequestri di disponibilità finanziarie per un valore di oltre 1 milione di euro, a seguito di ordinanza emessa dal Gip di Torino su richiesta del Gruppo criminalità organizzata, comune e sicurezza urbana della locale Procura della Repubblica.

Truffa vendita auto online

Associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio, i reati contestati agli appartenenti ad un sodalizio criminoso che, avvalendosi di imprese dedite al commercio di autovetture, mettevano in atto la truffa.

Pubblicavano su siti internet avvisi di vendita di auto di grossa cilindrata, senza poi consegnarle. Dopo aver incassato il denaro dagli ignari acquirenti, ovvero in altri casi vendendole dopo aver alterato di gran lunga il chilometraggio.

Nascondevano vizi e difetti, così da farle pagare a prezzi maggiorati rispetto al reale valore. Scoperta anche una rete di prestanome per occultare i profitti e ostacolarne l’identificazione della provenienza delittuosa. La rete di queste truffe era estesa su tutto il territori nazionale. Purtroppo, tra le vittime ci sono anche residenti in Valle Caudina.

Auto: mercato Europa ancora in rosso, -20,3% a febbraio

l mercato dell’auto frena ancora a febbraio. Le immatricolazioni in Unione Europea più Paesi Efta e Regno Unito – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei – sono state 850.170, il 20,3% in meno dello stesso mese del 2020.

Nei primi due mesi sono state immatricolate complessivamente 1.693.059 vetture, con un calo del 23,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il gruppo Stellantis ha immatricolato a febbraio in Unione Europea più Paesi Efta e Regno Unito 198.883 auto, il 22,4% in meno dello stesso mese del 2020.

La quota è pari al 23,4% a fronte del 24%. Nei primi due mesi le immatricolazioni del gruppo sono 377.905, in calo del 24,7% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso, pari a una quota del 22,3% (era 22,8%).

Tra i cinque maggiori mercati, il risultato migliore lo registra l’Italia;con una contrazione contenuta nel 12,3% in febbraio contro cali del 19% in Germania, del 20,9% in Francia, del 35,5% nel Regno Unito; e del 38,4% in Spagna.

Lo sottolinea il Centro Studi Promotor. “Rispetto al resto dell’Europa Occidentale, l’Italia – osserva il Csp – riesce a contenere le perdite. Grazie agli incentivi varati con la Legge di Bilancio anche per vetture con alimentazione tradizionale, ma con emissioni non superiori a 135 gr/km di CO2.

Lo stanziamento previsto per questi incentivi si sta però rapidamente esaurendo. Oggi sono ancora disponibili 54,8 milioni e, tenendo conto della media delle prenotazioni giornaliere dall’inizio della campagna a oggi, per questi incentivi restano fondi ancora fino alla fine del mese di marzo.