Truffa tremila euro ad un’anziana, arrestato dai carabinieri
Truffa tremila euro ad un’anziana, arrestato dai carabinieri. Credeva di poter incassare facilmente una cospicua somma di denaro truffando un’anziana irpina. Il malintenzionato, un 18enne di Napoli, è stato però bloccato e arrestato per “truffa aggravata” dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile-Pronto Intervento della Compagnia di Mirabella Eclano.
Tremila euro in contanti
Il giovane, probabilmente con l’ausilio di complici, era riuscito a circuire una ultraottantenne di Mirabella Eclano, facendosi consegnare dall’anziana la somma in contanti di 3.000 Euro.
Per ottenere i soldi aveva utilizzato la solita tecnica del pacco indirizzato a un familiare. Dopo aver contattato telefonicamente la vittima. preannunciando il recapito di un plico contenente del materiale informatico ordinato dal nipote, il giovane si è presentato a casa dell’anziana, chiedendo il pagamento dei 3.000 Euro per la consegna del materiale.
La donna è inizialmente caduta nel tranello, pagando quanto richiesto. Ma subito dopo, ha capito di essere stata truffata. Nel pacco, avvolto da nastro adesivo di colore nero, c’era solo una busta di carta con all’interno dell’amido in polver. Così non ha esitato a chiamare il numero d’emergenza “112”, raccontando all’operatore della Centrale Operativa della Compagnia di Mirabella Eclano l’accaduto e fornendo una descrizione dettagliata del truffatore, nel frattempo allontanatosi.
Bloccato dai carabinieri
Ricevuta la segnalazione, sono state immediatamente allertate le pattuglie dell’Arma in perlustrazione nella zona, che poco dopo sono riuscite a individuare il malvivente, prontamente bloccato nonostante un maldestro tentativo di fuga a piedi per le campagne circostanti. All’esito di perquisizione personale il giovane è stato trovato in possesso dei soldi che aveva sottratto alla ultraottantenne, poi restituiti dai militari alla malcapitata.
Condotto in Caserma, il 18enne è stato dichiarato in stato d’arresto, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento che ne ha ordinato il trasferimento alla Casa Circondariale sannita.Sono in corso indagini finalizzate all’identificazione dei possibili complici e ad appurare eventuali responsabilità del predetto malfattore in altri analoghi episodi delittuosi commessi in provincia.