Valle Caudina: distrutto il semaforo di Paolisi, caccia al pirata

Redazione
Valle Caudina: distrutto il semaforo di Paolisi, caccia al pirata
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Valle Caudina: distrutto il semaforo di Paolisi, caccia al pirata. I semafori, per antonomasia, risultano antipatici a tutti. Sembra che indovinino le nostre intenzioni e fanno scattare il rosso proprio quando andiamo di fretta. Questa antipatia, però, non ci autorizza a distruggerli. Come è avvenuto nella notte, lungo la strada statale Appia, nel territorio di Paolisi.

Si tratta di uno dei meccanismi semaforici più invisi di tutta la strada statale Appia. Ma è necessario per far immettere o uscire dalla Nazionale in totale sicurezza

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Il responsabile, forse ha pensato di averla fatta franca. Ma, da qui a poche ore. dovrà cambiare idea e si pentirà di non essersi fermato per dare l’allarme. Nella notte, un veicolo non ancora identificato ha parzialmente, distrutto il semaforo che si trova lungo la strada statale Appia nel territorio del comune di Paolisi.

In fuga il responsabile

Il responsabile ha preferito darsi alla fuga. Non poteva sapere che quella zona ha una copertura quasi totale di video sorveglianza. Le telecamere dei comuni di Airola e Paolisi, infatti, controllano con molto attenzione quel tratto di strada statale Appia.

Ed, infatti, già da questa mattina presto gli agenti dei comandi di polizia municipale di Airola e San Martino Valle Caudina, guidati dal capitano Serafino Mauriello, stanno visionando le immagini. A breve il responsabile dovrebbe avere un nome e cognome.

Proprio perché ha preferito fuggire, invece, di avvisare le forze dell’ordine dovrà rispondere del suo operato con una denuncia penale. A questa bisognerà aggiungere una multa davvero onerosa.

La dinamica dell’incidente

Resta da capire poi come abbia fatto a sbattere contro il semaforo. Probabilmente, si sarà trattato di un colpo di sonno o di un attimo di distrazione. E, a quanto sembra. Non si dovrebbero registrare feriti.  Fortunatamente è andata bene.

Gli uomini del capitano Mauriello dovranno ricostruire anche la dinamica dell’incidente, a meno che non la spieghi di persona il responsabile.