Uccise moglie e figlio di 5 anni, si suicida in carcere

Redazione
Uccise moglie e figlio di 5 anni, si suicida in carcere
Uccise moglie e figlio di 5 anni, si suicida in carcere

Uccise moglie e figlio di 5 anni, si suicida in carcere. Uccide moglie e figlio, suicida nel carcere di Ivrea. Si è suicidato nella notte tra sabato e domenica in una cella del carcere di Ivrea (Torino) Alexandro Riccio, il 39enne che lo scorso 29 gennaio, a Carmagnola in provincia di Torino, ha ucciso la moglie Teodora Casasanta e il figlioletto Ludovico, di appena 5 anni.

La notizia, anticipata dall’edizione online del Corriere della Sera, è stata confermata all’ANSA. Riccio aveva ucciso la moglie e il figlio nel sonno con diverse coltellate per poi tentare il suicidio lanciandosi dal balcone di casa.

Così la notizia del duplice omicida

Ha ammazzato la moglie e il figlio, di appena 5 anni, per poi tentare il suicidio lanciandosi dal balcone di casa. Dramma famigliare a Carmagnola, nel Torinese.

I Carabinieri hanno trovato l’uomo a terra nel cortile del condominio. Alexandro Riccio, 39 anni, è ricoverato al Centro Traumatologico Ospedaliero di Torino, non dovrebbe essere in pericolo di vita.

Molto probabilmente, al culmine di una lite famigliare e per motivi ancora da accertare avrebbe colpito a morte, utilizzando un corpo contundente, la moglie quasi coetanea Teodora Casasanta e il figlio Ludovico di appena cinque anni.

L’allarme nel cuore della notte – erano circa le 3 – in Via Barbaroux è stato dato dai vicini svegliati dalle urla di un litigio. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale e della compagnia di Moncalieri.

Riccio ora è piantonato in ospedale in stato di fermo dagli stessi militari dell’Arma. Gli investigatori hanno definito come “agghiacciante” la scena del delitto, una volta entrati in casa. Secondo le ricostruzioni, l’omicida non aveva precedenti.

Un duplice omicidio che sembra ricalcare la strage avvenuta ai primi di novembre in un centro a pochi chilometri di distanza da Carmagnola: a Carignano. In quell’occasione Alberto Accastello, 40enne ha esploso diversi colpi d’arma da fuoco.

Aveva utilizzato una pistola legalmente detenuta colpendo la moglie, Barbara Gargano di 38 anni, i due figli minori, Alessandro e Aurora, e il cane. Infine l’uomo ha rivolto l’arma contro se stesso sparandosi un colpo alla testa. Nessuno di loro ha avuto salva la vita.