Un centro storico abbandonato, lettera da Roccabascerana
Un centro storico abbandonato, lettera da Roccabascerana. Riceviamo e pubblichiamo da GiuseppeP.Fazio.
Se c’è una cosa che non bisogna mai dimenticare sono le tradizioni: queste ci definiscono, ci rendono quel che siamo come persone e come popolo, consegnandoci fieri (o senza dignità) al giudizio del tempo.
La”Munnezza” come simbolo
Come da tradizione – ormai sono anni che celebriamo lo stesso rituale – a Roccabascerana la “munnezza” viene elevata, nostro malgrado, a simbolo, magnificata in tutte le sue forme e produzioni, specie nel centro storico della frazione capoluogo, dove i pochi superstiti di un’epoca lontana, resistono nel dedalo di vicoletti che fa da cornice a l’ombra di quel che eravamo.
Ogni anno, in questo stesso periodo – sarà il clima vacanziero a fungere da stimolo creativo – le stradine del centro, così come le periferie più prossime, si popolano di ogni sorta di residui umani che, sempre per tradizione, restano lì, lasciandosi rimirare in tutta la loro magnificenza, in attesa di un tempo migliore.
Non mancano (pur chest è tradizione!) le rimostranze da parte di qualche sparuto cittadino che, come sempre, da sempre, probabilmente per sempre, viene puntualmente gabbato in nome di futuri radiosi e di eroi pronti a sacrificare se stessi in nome del popolo che rappresentano.
Vabbè, che dire, non ci resta che aspettare e, per dirla alla Caramagna, provare a misurare il tempo non in ore e minuti, ma in trasformazioni.