Un drappello di polizia contro le violenze al pronto soccorso del Moscati

Redazione
Un drappello di polizia contro le violenze al pronto soccorso del Moscati

Un drappello di polizia contro le violenze al pronto soccorso del Moscati. “Bene discutere di un piano per la prevenzione degli atti di violenza contro gli operatori sanitari. Bene anche una riunione con il management aziendale, ma non bastano solidarietà o contentini, magari anche economici. Nessun lavoratore è in vendita”.

Violenza al Moscati

Lorenzo Medici segretario generale Cisl Fp  Campania e commissario della Cisl Fp Irpinia Sannio punta il dito contro il fenomeno della violenza nel pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Avellino e prosegue: “Occorre applicare le leggi. Basta con le promesse. Se ai signori dirigenti sta a cuore davvero l’incolumità del proprio personale, degli operatori sanitari tutti, occorre mettere in capo azioni concrete come l’avvio del drappello di polizia”.

La Cisl Funzione Pubblica Irpinia-Sannio fa sentire la sua voce a ridosso della riunione tra la dirigenza dell’ospedale Moscati di Avellino, in particolare con la direzione strategica, e  le rappresentanze sindacali.

“Questi temi non si possono affrontare con semplici discussioni – continua Medici – si tratta di fatti estremamente delicati e per questo vanno individuate delle responsabilità. Non si può pensare di evaderle ‘comprando’ il personale con eventuali premi o agevolazioni. L’unica strada maestra è assumere personale con lo scorrere delle graduatorie e liberare posti letto nei reparti per evitare intasamenti nel pronto soccorso”.

Iniziative necessarie

“Ci auguriamo che la riunione possa portare davvero novità in termini di azioni concrete  – conclude Medici – perché se ci saranno nuovamente promesse, dalla Cisl Fp Irpinia-Sannio siamo pronti a rispedirle al mittente e non esiteremo a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a tutelare la salute fisica e mentale del personale sanitario”.