Uniti per Cervinara, paese senza governo e i consiglieri restino in quarantena
Uniti per Cervinara, paese senza governo e i consiglieri restino in quarantena. Il sindaco di Cervinara Caterina Lengua ha sentito telefonicamente il capo dell’opposizione generale Domenico Cioffi.
Telefonata
Una telefonata per comunicare che tutti gli adempimenti necessari per far fronte all’aumento dei contagi da Covid 19 sono stati posti in essere. E che è in costante contatto con i vertici dell’Asl di Avellino per contenere il fenomeno. Il sindaco Lengua ha tenuto a sottolineare che la telefonata è stata di natura esclusivamente istituzionale.
Uniti per Cervinara
Preso atto di quanto sopra esposto, il Gruppo di opposizione “Uniti per Cervinara”, considerato che non è il momento delle polemiche, stigmatizza le azioni messe in campo dalle autorità comunali.
E sollecita correzioni a comportamenti inadeguati messi in essere da molti, in particolare da consiglieri comunali di maggioranza.
Consiglieri in quarantena
Infatti i tempi di incubazione obbligano tali consiglieri comunali in primis, ed i cittadini che hanno avuto rapporti con i contagiati alla quarantena. I consiglieri comunali per il ruolo che hanno e per i continui rapporti quotidiani che tengono, avrebbero dovuto mettersi in quarantena fiduciaria immediatamente.
Cosa non fatta. Il paese è senza governo essendo la sindaca impedita a casa propria e non ha designato alcuna altra persona in ruoli amministrativi.
Uniti per Cervinara, paese senza governo e i consiglieri restino in quarantena
Del resto la normativa abbondantemente prodotta in questi mesi e attuata in casi analoghi dalle autorità sanitarie e di governo non lascia dubbio, in particolare l’Ordinanza del ministro della Salute pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio prevede:
Art. 1. E’ fatto obbligo alle Autorità sanitarie territorialmente competenti di applicare la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per giorni quattordici, agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID-19, e impone che anche a Cervinara, per l’improvviso focolaio esploso negli ultimi giorni, che desta seria preoccupazione per la notevole capacità di diffusione del virus Covid-19, le persone che hanno avuto rapporti di strettissima vicinanza con i contagiati non devono circolare per strada, incontrare persone, ma devono essere collocati in quarantena volontaria fino all’esito di eventuali tamponi.
Visibilità
Inoltre non si può sottacere, in un momento di grande difficoltà della nostra comunità, che vive una condizione di paura e preoccupazione, la ricerca di visibilità da parte di chi non ha più nessun titolo a parlare ai cittadini cervinaresi al posto del sindaco democraticamente eletto, una cosa irrituale che dimostra la grave crisi in cui si trovano le istituzioni comunali del nostro paese.
Arrogarsi il diritto di parlare ai cittadini di Cervinara, attraverso i media, al posto del neo eletto sindaco è un colpo grave alla democrazia.
E’ necessaria un’operazione di chiarezza che darebbe credibilità al ruolo istituzionale del Comune.
Domenico Cioffi, Filomena Carofano, Giuseppe Ragucci e Luca Sellitto
Uniti per Cervinara