Vaccini, De Luca: farò subito terza dose per dare esempio

11 Settembre 2021

Vaccini, De Luca: farò subito terza dose per dare esempio

Vaccini, De Luca: farò subito terza dose per dare esempio. Il Governatore della Campania torna sulle vaccinazioni e detta l’agenda degli interventi della Regione.

I no vax dicono che sui vaccini “ci usano come cavie, ma 5 miliardi di persone lo hanno fatto e non è successo niente. Io ho fatto la prima dose il 27 dicembre subendo polemiche idiote, e sono pronto a fare la terza e la quarta, io darò l’esempio come sempre senza timori”.

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Diretta

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta settimanale Facebook. “Cominciamo appena possibile – ha aggiunto la terza dose per le persone nelle residenze assistite, alle persone fragili e agli immunodepressi. Io non avrò paure, mi auguro che i nostri concittadini decidano, visto che c’è un problema”.

Critica ai sindacati

De Luca ha criticato anche “i sindacati – ha detto – che esprimono dubbi e affermano che sui vaccini deve decidere il governo. Ma come? Prima siete per la partecipazione e ora deve decidere il governo? E non vi interessa che in fabbrica non scoppi il contagio? Oppure vogliono che chi non fa il vaccino debba avere dallo Stato stato il tampone gratuito. Stiamo arrivando a uno stato demenziale, in momenti di emergenza vengono a galla privilegi, corporativismi e irresponsabilità”.

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Le mani della camorra sui fondi covid. La polizia di Stato e la guardia di finanza di Firenze hanno eseguito  nel capoluogo toscano e in alcune località nelle provincie di Salerno, Prato, Latina, Verona e Potenza, misure cautelari e perquisizioni nei confronti di 13 indagati.

Bloccati fondi covid 

Arresti e perquisizioni sono scattate nell’ambito di un’operazione di polizia diretta dalla Direzione distrettuale Antimafia fiorentina e coordinata dalla Direzione nazionale Antimafia con la quale è stata fermata l’ascesa di un clan camorristico e sono stati bloccati finanziamenti covid.

I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di associazione a delinquere, con l’aggravante mafiosa, finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, ricettazione, furto, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco ed esplosivi, violazione della normativa in materia di immigrazione, all’indebita percezione di erogazioni pubbliche, nonché al riciclaggio e al reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.

Travolto da un carico di mattoni, muore operaio di 39 anni. Carico di mattoni lo travolge: muore operaio di 39 anni. Schiacciato da un carico di materiale per costruzione cadutogli addosso. Un operaio di 39 anni è stato trasportato d’urgenza in ospedale con l’eliambulanza del 118 Basilicata.

Arrivato al nosocomio San Carlo di Potenza, è morto poco dopo per le gravi ferite riportate. L’uomo stava lavorando come ogni giorno in un’azienda di laterizi di Genzano di Lucania, a Potenza.

Il decesso si inserisce in una lunga fila di incidenti che quotidianamente avvengono sul lavoro in Italia: solo due giorni fa, altri 3 decessi sono avvenuti nel giro di poche ore a Lucca, Arezzo e Napoli.

Quest’anno la quota di vittime sul lavoro ha sfondato il tetto di 600. Un dato in lieve calo rispetto a quello del 2020 che ha visto invece altre 716 vittime.

Numeri addirittura attutiti dai periodi di chiusura di buona parte delle attività durante il lockdown. Sono aumentate le denunce per infortunio sul lavoro per un incremento dell’8,3%.

Siamo impegnati con le altre organizzazioni di categoria a svolgere iniziative sul territorio e nelle aziende per mettere al centro dell’azione sindacale l’obiettivo di zero  morti sul lavoro-

Serve un piano nazionale con specifici riferimenti territoriali per aggiornare i protocolli sulla sicurezza introducendo anche due capitoli riferiti ai lavoratori fragili e alla formazione.

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