Valle Caudina: allarme discarica Tre Ponti
Valle Caudina: allarme discarica Tre Ponti. Dopo aver verificato di persona lo stato in cui versa la discarica del comune di Montesarchio, situata nella località Tre Ponti, ho scritto al presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria.
Lo ho fatto affinché intervenga al più presto per mettere in sicurezza il sito” . Lo dichiara il deputato e portavoce M5S Pasquale Maglione.
Sito abbandonato
“Sabato scorso, prosegue il deputato, insieme ai consiglieri del M5S del comune di Montesarchio abbiamo effettuato un sopralluogo presso la discarica. Abbiamo constatato purtroppo lo stato di totale abbandono del sito.
Il deputato segnala di aver trovato teli divelti, rivoli di percolato che da ogni dove si riversano nel ruscello antistante l’area e mancano i sistemi di sicurezza.
Condizioni che costituiscono un grave pericolo per la salute dei residenti dell’area e non solo. Già 2 anni fa gli stessi consiglieri comunali, avevano chiesto a Di Maria un incontro per approfondire le tematiche relative al sito.
Con dispiacere ho appreso che a questa richiesta non c’è mai stato un riscontro. Personalmente, rileva Maglione qualche mese fa avevo scritto al presidente chiedendo di effettuare insieme un sopralluogo.
Passeggiata ecologica
Ma l’ispezione sollecitata era stata superficialmente derubricata da Di Maria a una passeggiata ecologica, manifestando nei fatti una scarsa attenzione alla problematica.
Spero che questa volta il presidente risponda all’invito senza tentare inutili provocazioni a mezzo stampa, ma promettendo un impegno fattivo per la salute dei cittadini”, conclude Maglione.
Maglione fa bene a segnalare in modo serio la vicenda della discarica di Tre Ponti. Ricordiamo che la discarica non riguarda solo il comune di Montesarchio.
Il sito si trova in prossimità di Tufara Valle, frazione divisa in cinque comuni e due province. I cittadini del posto hanno ingaggiato una seria lotta, nei giorni dell’emergenza rifiuti, prima per opporsi alla discarica e poi per avere garanzie sulla sicurezza.
Tutto questo non può certo passare in cavalleria solo perché il presidente Di Maria e la provincia di Benevento in generale si rifiuta di fare anche una sola ispezione.