Valle Caudina: assalto ai supermercati per la psicosi guerra
Valle Caudina: assalto ai supermercati per la psicosi guerra. Nei giorni scorsi era parso tutto tranquillo. Le notizie della guerra in Ucraina, l’aumento del carburante e la possibile carenza di alcuni generi alimentari, a causa dello sciopero dei tir che dovrebbe scattare lunedì, sembravano non far presa sulle persone.
La psicosi della guerra
Da questa mattina, invece, è scattata una sorta di psicosi che è durata per tutta la giornata di oggi. In quasi tutti i supermercati della Valle Caudina, i clienti hanno fatto incetta di pasta e farina ma anche di prodotti in scatola ed olio.
Sembra di rivivere la stessa, identica situazione vissuta con il primo lockdown quello di marzo 2020. Si può dire che i supermercati e gli iperstore che si trovano lungo l’Appia e non solo, sono stati presi d’assalto.
In alcuni negozi si sono registrate lunghe file che si sono formate, sia all’ingresso che alle casse. Difficile anche trovare i carrelli per la spesa. La psicosi ‘guerra’ e dei rincari ha fatto sì che molti scaffali si svuotassero nel giro di poche ore.
La corsa agli acquisti, parlando con i consumatori in fila, è stata scatenata sia dal timore del venir meno degli approvvigionamenti (come per l’olio di semi di girasole il cui prezzo è anche notevolmente aumentato) a causa della guerra che da un possibile rincaro eccessivo del prezzo dei prodotti a causa del rialzo del costo dei carburanti.
In alcuni supermercati, questa volta, però nel napoletano, sono comparsi cartelli che indicano un limite massimo di prodotti che si possono acquistare come farina, olio di semi, olio di oliva, pasta, zucchero.
Il pieno di carburante
Tante persone hanno provveduto a fare il pieno di carburante per evitare di poter restare a secco. Del resto, in Valle Caudina, si va a lavoro con l’auto propria perché i mezzi pubblici funzionano poco e male. Tutto questo, nella speranza che questa crisi non si debba acuire.