Valle Caudina: calano le temperature e attenti al quattro aprile
Valle Caudina: calano le temperature e attenti al quattro aprile. Torna il freddo e, per il momento, il tepore della primavera diventa qualcosa di lontano. Anche questa volta, le previsioni degli esperti non hanno fallito. Dalla serata di ieri, le temperature hanno subito un brusco calo.
Nuvole e freddo
Questa mattina, in Valle Caudina, sembra esserci lo stesso clima del Natale, altro che Pasqua. Le nubi hanno preso il posto del sole e, rispetto alla giornata di ieri. si registrano diversi gradi in meno.
Le temperature si attestano sui dieci gradi, ma spira un vento abbastanza freddo che sembra procurare ancora più brividi.
Tanto è vero che, molte persone hanno dovuto tirare di nuovo fuori dagli armadi cappotti e giacche pesanti, riposti troppo frettolosamente. E tornano a fumare anche i camini nelle nostre abitazione. Del resto, le scampagnate restano vietate e le grigliate di Pasqua e Pasquetta si possono fare solo in casa.
Al di là dei divieti, queste temperature avrebbero reso proibitiva la classica gita in montagna, a meno che non si possegga un rifugio Questo renderà meno triste dover restare in casa anche in questi due giornate.
Quattro aprilante
Questa Pasqua cade il quattro aprile. Dalle nostre parti, si dice quattro aprilante giorni quaranta. Si tratta di un detto popolare napoletano tra i più famosi, almeno tra quelli legati al clima e alla meteorologia. La sua traduzione, in pratica, prevede che, se piove il 4 aprile, pioverà anche per i successivi 40 giorni.
Si tratta, come detto, di una credenza popolare, senza alcun fondamento scientifico. Alcuni studiosi hanno infatti consultato l’Archivio Meteorologico della Città di Napoli, attivo dal 1872, e non hanno trovato nessun riscontro tra il detto popolare e la realtà.
Un’analisi approssimativa dei dati, d’altro canto, ha però evidenziato che, nel 70 percento dei casi, se i primi giorni di aprile sono stati piovosi, lo sono state anche le successive due settimane: non ci sarebbe comunque traccia dei fatidici 40 giorni citati nel proverbio.