Valle Caudina: chiusura definitiva della Moccia Industria di Montesarchio per cessazione attività

Redazione
Valle Caudina: chiusura definitiva della Moccia Industria di Montesarchio per cessazione attività

Grande delusione della Filca-Cisl di Benevento per l’ulteriore perdita di 44  posti di lavoro diretti, oltre ad un cospicuo e consistente valore dell’indotto nel settore trasporto,  di un’ attività iniziata nella nostra provincia negli anni cinquanta  che ci ha visto come protagonisti indiscussi per quantità e qualità nella produzione di laterizio. Fra qualche giorno lo stabilimento della Moccia Industria di Montesarchio cesserà le attività.

A seguito dell’avvio della procedura di mobilità per cessazione attività, sono stati vani tutti gli incontri tra azienda, organizzazioni sindacali ed istituzioni per costruire un percorso condiviso di incentivo all’esodo volontario e nella ricerca di un ammortizzatore sociale che conserva la fidelizzazione del lavoratore con l’azienda Moccia. Non intendiamo disperdere, come sindacato, le professionalità acquisite in rapporti di lavoro ultra trentennali; non vogliamo vedere vanificati tutti i sacrifici dei lavoratori che hanno dato il loro vigore di  gioventù ad un’azienda con una grandissima potenzialità finanziaria, pur in presenza di una crisi economica che negli ultimi anni hanno pagato anche loro.

Svaniscono cosi, anche i buoni propositi, per l’ampliamento dello stabilimento con la realizzazione ex-novo di un travettificio che avrebbe occupato altre 50/60 unità e di eventuali ulteriori contratti per la fornitura di argilla ad aziende produttrici di cemento; sono progetti più volte manifestati nel corso degli ultimi anni e non da ultimo nella preparazione e nello svolgimento del presidio presso la Prefettura e che mai hanno preso il via.

E’ stato un presidio, quello in prefettura, voluto fortemente dalle aziende e dai lavoratori del comparto estrattivo con le rispettive OO.SS e Confindustria al fine di sollecitare e responsabilizzare l’emissione dei pareri autorizzativi dell’intero settore estrattivo della Regione Campania e del relativo aggiornamento del PRAE, bloccato dagli effetti deleteri della burocrazia.

Il sindacato, in ogni caso, è pronto a discutere per salvare i posti di lavoro per una realtà potenzialmente in grado di affrontare l’attuale crisi e superarla, anche alla luce dei provvedimenti che si annunciano a livello governativo.

E’ questa la posizione della Filca-Cisl da sempre tenuta e che continuerà a tenere e sostenere nell’incontro che si tiene oggi (per chi legge) all’ufficio regionale del lavoro in regione Campania.

Il Sannio, Benevento, Montesarchio possono permettersi la perdita delle maestranze della MOCCIA INDUSTRIA?