Valle Caudina, Cinque Stelle e Pd: odiatissimi amici
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incaricato Giuseppe Conte per formare un governo appoggiato dal Movimento Cinque Stelle e dal Partito Democratico. Tutto nasce dalla crisi innescata dalla Lega di Salvini.
Conte
Conte, a questo punto, dovrà formare un Esecutivo secondo le indicazioni dei due partiti che fino a qualche settimana fa si odiavano senza se e senza ma. “Grullini”, “Pidioti” erano solo alcuni degli epiteti meno “gravi” che i due schieramenti si scambiavano quasi quotidianamente.
Anche a livello locale le cose non erano diverse. E ora?
Regione
Stando alle anticipazioni pubblicate dal Mattino, pare che il Partito Democratico stia caldeggiando a livello regionale un accordo con i Cinque Stelle. Se cosi fosse sarebbe una bella svolta. E in Valle Caudina?
Comuni
Facciamo francamente fatica a vedere seduti d’amore e d’accordo, ad esempio, il deputato grillino, Pasquale Maglione, e il segretario provinciale del Pd, Carmine Valentino. I due, in varie occasioni, se le sono “date” di santa ragione. Come dimenticare, lo sfogo di Valentino a “microfoni aperti” contro Maglione rispetto alle questioni dell’ospedale di Sant’Agata?
E ancora, come si comporteranno i Cinque Stelle con il deputato Pd, ex sottosegretario, Umberto Del Basso De Caro?
Scendendo nei comuni caudini, sarà possibile un dialogo o qualche alleanza? A Montesarchio, Orazio Gerardo (Cinque Stelle) e Franco Damiano (Pd) potrebbero essere i fautori di un accordo futuro? Il problema non si pone ad Airola, dove il sindaco Michele Napoletano, vicinissimo a Mastella, si trova tecnicamente all’opposizione (pare che Forza Italia non dovrebbe entrare al governo) e quindi non dovrà “dialogare” con Bartolomeo Laudando.
E a Rotondi, Giuseppe Mainolfi, in futuro, potrebbe fare una lista con Antonio Russo?
Si, è vero: a livello amministrativo non si seguono le logiche nazionali. Ma come dici uno bravo: “La politica è l’arte del possibile”