Valle Caudina: consegnato l’appalto per i lavori di completamento della Fondo Valle Isclero
L'appalrto è di nove milioni di euro e ci saranno 459 giorni per ultimare i lavori
Valle Caudina: consegnato l’appalto per i lavori di completamento della Fondo Valle Isclero. Consegnato formalmente alla Ditta aggiudicataria l’appalto dei lavori di completamento della Strada a scorrimento veloce Fondo Valle Isclero per l’importo complessivo di 9 milioni di Euro di cui circa 7 a base d’asta.
La consegna è avvenuta nella Rocca dei Rettori alla presenza del Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, del Vice Presidente Alfonso Ciervo, dei Consiglieri provinciali delegato alla Viabilità Nascenzio Iannace e delegato ai Trasporti Antonio Capuano, del Dirigente del Settore Infrastrutture Angelo Carmine Giordano, della Responsabile del Procedimento Stefania Rispoli e del titolare dell’Impresa aggiudicataria dei lavori.
L’opera fu ammessa definitivamente al finanziamento dalla Regione Campania a seguito della Delibera del Comitato Interministeriale della Programmazione Economica n. 54/2016 e a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo presentato dalla Provincia e la relativa gara d’appalto, secondo gli accordi istituzionali, fu curata Acamir l’Agenzia per la Mobilità della Regione.
I lavori saranno ultimati, secondo contratto, in 459 giorni.
La nuova strada completa in terra sannita il tracciato della Fondo Valle Isclero in direzione Valle Caudina – Statale 7 Appia assicurando collegamenti più celeri con la Provincia di Avellino e quella di Caserta, e consentendo peraltro un migliore accesso per la viabilità provinciale afferente a servizio di numerosi Comuni della Valle Caudina.
La Fondo Valle Isclero fu avviata nel 1987 dal Consorzio di Bonifica della Valle Telesina, che ne realizzò però solo una parte; solo successivamente il completamento fu affidato dalla Regione alla Provincia di Benevento che ha provveduto nel tempo a consegnare diversi lotti dell’intero tracciato, acquisendo di volta in volta i relativi finanziamenti dal Governo regionale e centrale nonché impegnando propri fondi.
Un volta ultimata nel tratto sannita la Fondo Valle Isclero si inserisce tra le direttrici di sviluppo per il traffico di interesse regionale e Interregionale, creando un nuovo itinerario, di prestazioni elevate, che metterà in comunicazione le casertane e beneventane con le direttrici A1 “Napoli – Roma” ed A16 “Napoli – Bari”.
Il Presidente Lombardi ha manifestato la sua viva soddisfazione per la consegna dei lavori per questo ultimo lotto della Fondo Valle Isclero. «La Provincia di Benevento non si limita solo agli annunci: la Provincia sta realizzando opere. Con oggi noi investiamo ancora altri 9 milioni di Euro in infrastrutture stradali e presto ne investiremo altri», ha aggiunto il Presidente.
Lombardi ha anche voluto sottolineare come la consegna dei lavori di questo tronco segni di fatto la conclusione di un iter tecnico ed amministrativo lungo e complesso che ha avuto una sua accelerazione negli ultimi 15 mesi con l’accordo istituzionale con la Regione Campania da lui stesso richiesto, curato e quindi siglato. Mi piace ricordare – ha sottolineato il Presidente – la sinergia istituzionale tra la Provincia e la Regione per assicurare ad una numerosa utenza una infrastruttura di elevato valore strategica. Aggiungo – ha chiosato Lombardi – che senza la continua interlocuzione con la Regione il nostro Sannio e la Provincia stessa avrebbero perso milioni di Euro di investimenti pronti a sbarcare su altri lidi».
Il Presidente della Provincia ha così concluso: «L’importanza di questo ultimo tronco della Fondo Valle Isclero, oltre che saldare il collegamento tra Terra di Lavoro (a Valle di Maddaloni) e la Valle Caudina sannita ed irpina (con la Rotonda sulla Statale 7 Appia), consiste in particolare nel garantire l’accesso per l’Ospedale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti. Si tratta – ha aggiunto Lombardi – di un indubbio vantaggio dal punto di vista infrastrutturale al territorio essendo questo tronco al servizio di una struttura sanitaria di primaria importanza per le due Province confinanti».