Valle Caudina, coronavirus: da domani Paolisi zona rossa?

Redazione
Valle Caudina, coronavirus: da domani Paolisi zona rossa?

Aggiornamento: La Regione ha dichiarato Paolisi “zona rossa”

“C’è ancora chi scherza col fuoco. Domani anche un paesino della provincia di Bn sarà dichiarato zona rossa. La mia vicinanza al sindaco ed alla sua popolazione. Restate a casa. La partita non è vinta e diversi idioti fanno autogol.”

Sono le parole che Clemente Mastella, sindaco di Benevento ha affidato al suo profilo facebook e, purtroppo, quel paesino della provincia, di cui parla, potrebbe essere un comune caudino. Già da giorni si rincorre questa ipotesi; oggi pomeriggio, poi, l’Unità di Crisi della regione Campania si è interessata proprio al caso Paolisi, che di solito è il preludio alla dichiarazione di Zona Rossa.

Inoltre, nella serata di ieri e nella giornata di oggi, il vertiginoso aumento dei casi positivi la sta trasformando in realtà. Al momento sono 19 i contagiati al Covid- 19, ma bisogna tener conto che i tamponi non sono stati effettuati sui parenti-conviventi delle persone positive.

L’effetto domino del Coronavirus è acclarato anche se ci auguriamo che non si conti più nessun contagiato. Mentre scriviamo, echeggiano ancora le parole del sindaco di Paolisi, Umberto Maietta, quando chiedeva all’Asl di Benevento di fare presto, di effettuare i tamponi.

Richiesta di aiuto rimasta inascoltata per molto tempo ed ora il paese potrebbe essere chiuso, come Ariano Irpino, come Lauro, come Codogno. Paolisi è Valle Caudina, Paolisi è terra nostra, i suoi abitanti sono i nostri fratelli, nessuno dovrà essere abbandonato. Il Caudino cercherà di tenere i riflettori sempre accesi sul quel paese, se la decisione di chiuderlo dovesse arrivare.

Poi, ci sarà tempo e modo per appurare le responsabilità di questa incredibile storia, dove qualcuno ha cercato di negare l’evidente, di nascondere il virus, come se fosse polvere che si può mettere sotto un tappeto. Quello che era successo in altre realtà non lontane dalle nostre, doveva essere un monito, doveva servire ad evitare errori.

Gli idioti, però, come dice Mastella ci sono anche in Valle Caudina, questa volta si tratta di un’idiozia criminale che rischia di coinvolgere tutto il paese.