Valle Caudina: De Gregorio scarica ogni responsabilità sul rinvio dell’apertura della linea ferroviaria, la colpa è dell’aumento dei prezzi

Redazione
Valle Caudina: De Gregorio scarica ogni responsabilità sul rinvio dell’apertura della linea ferroviaria, la colpa è dell’aumento dei prezzi
Valle Caudina: schiaffo di De Gregorio al territorio, il presidente Eav cancella l'incontro con pendolari e istituzioni

Valle Caudina: De Gregorio scarica ogni responsabilità sul rinvio dell’apertura della linea ferroviaria, la colpa è dell’aumento dei prezzi. Nell’ambito del Convegno “Valle Caudina 2050”, organizzato oggi dalla Proloco di Airola nello splendido teatro del Palazzo Ducale, il presidente delle Ferrovie Regionali EAV, Umberto De Gregorio, ha accettato l’invito ad un confronto istituzionale con i 13 sindaci della Città Caudina da tenersi a gennaio 2024 con l’obiettivo di fissare una data di riapertura della linea ferroviaria Benevento-Napoli.

Riduzione delle fermate

Nel corso dell’incontro di inizio 2024 dovrebbero essere analizzate anche altre novità: la riduzione a una o due fermate nella Valle per arrivare e tornare da Napoli in meno di un’ora, l’introduzione di un biglietto unico per una famiglia e la possibilità di tenere aperte la linea anche di domenica per sostenere i flussi turistici che i Comuni della Valle Caudina vogliono favorire.

De Gregorio, garbatamente ma con fermezza incalzato sia dal senatore Mimmo Matera che dal presidente della Città Caudina Enzo Pacca, ha spiegato le ragioni del nuovo ritardo della riapertura della linea prevista per l’estate 2024 e che invece potrebbe slittare all’autunno.

Le ragioni del ritardo

“Il ritardo è dovuto alla revisione dei prezzi. I lavori di modernizzazione degli impianti di controllo affidati a una ditta serissima come Hitachi finiranno amarzo 2024 – ha detto De Gregorio – La principale ragione sta nell’aumento dei costi. Hitachi, come accade nel 70% degli appalti italiani, ha rallentato l’esecuzione dei lavori in attesa della riscrittura del contratto”.

Già, ma quando riaprirà la Ferrovia? Secondo il presidente dell’Eav il più importante nodo da sciogliere riguarda i controlli affidati dalla legge all’Agenzia di Vigilanza Ansfisa. Questa Agenzia – ha detto De Gregorio – è oberata di lavori perché deve verificare l’idoneità dei nuovi treni delle linee vesuviane, dei treni della linea metro per Scampia gestita dall’Eav, della linea 7 della metro di Napoli che è finita, della stazione di Melito che sta per essere consegnata.

In questo quadro, De Gregorio ha sottolineato che “se l’Ansfisa finirà i suoi controlli entro 4 mesi riapriremo il 31 luglio, se li finirà entro 6 mesi ripartiremo il 30 settembre 2024”. Il presidente dell’Eav ha tenuto a sottolineare di non essere contrario all’apertura domenicale della linea purché essa sia compatibile con i conti in equilibrio dell’Ente.

“La linea Benevento-Napoli incassa dai biglietti l’equivalente del 15/20% dei costi, il resto arriva dal Fondo Nazionale dei Trasporti. Se questo Fondo non viene ampliato sono guai, tanto è vero che negli ultimi anni sono state chiuse ferrovie locali per oltre 1.500 chilometri. Resto a disposizione per ogni confronto con la comunità della Valle Caudina”.

In un accorato intervento il senatore Mimmo Matera ha accompagnato l’autocritica (“Come ex sindaco di Bucciano dico chiaramente che abbiamo fatto molti errori in qualità di amministratori locali”) alla richiesta di una svolta nella politica della Regione che “non ha attenzione verso le aree interne e ignora completamente il Sannio”.

La chimera del masterplan

Matera ha duramente attaccato “la chimera del Masterplan che in realtà è vissuta dai sindaci non come progetto ma come occasione per farsi finanziare qualche progetto” e ha chiesto a De Gregorio di essere “serio e preciso” sulla riapertura della linea dopo una serie di annunci e di rinvii che hanno minato la credibilità dell’Eav.

Anche Enzo Pacca, sindaco di Pannarano e presidente della Città Caudina, ha chiesto a De Gregorio di chiudere con la lunga fase dei rinvii e di fare in modo che la linea ferroviaria sia un volano di sviluppo per l’economia e il turismo della Valle. Pacca ha ribadito l’interesse dei sindaci della Valle Caudina ad un confronto fattivo con l’Eav da tenersi entro gennaio in modo da poter programmare le prime iniziative di turismo sostenibile basate sull’utilizzo del treno.

In un messaggio, l’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci, ha ribadito che la Valle Caudina è un perno fondamentale dello sviluppo turistico regionale nella cornice “delle linee di indirizzo regionali che ne evidenziano la piena valenza territoriale”.

Cambiamento di marcia sulla Città Caudina

Il presidente della Proloco di Airola, Franco Napoletano, ha infine chiuso i lavori chiedendo alla politica locale di cambiare marcia sulla Città Caudina dando vita ad una struttura con poteri effettivi di coordinamento, con propri mezzi finanziari, assieme ad una struttura tecnica dedicata alla realizzazione concreta dei progetti. “Se i sindaci non si muovranno lo faranno le associazioni della Valle”, ha ribadito Napoletano.

Al convegno hanno portato il loro contributo tra gli altri l’assessore al turismo di Airola, Ornella De Sisto, l’architetto Roberto Stallone, le dottoresse Rosanna Biscardi e Rosangela Ciaramella di Sant’Angelo dei Goti e l’ingegner Carmine Tirri, direttore dell’ITS (Istituto Tecnologico Superiore) in Meccatronica che dovrebbe essere aperto in Valle Caudina il prossimo gennaio.