Valle Caudina: De Luca pronto a chiudere le superiori, si torna in dad

Redazione
Valle Caudina: De Luca pronto a chiudere le superiori, si torna in dad
La Provincia di Avellino contro il dimensionamento scolastico

Valle Caudina: De Luca pronto a chiudere le superiori, si torna in dad. L’ufficialità potrebbe arrivare già questo pomeriggio dopo la riunione dell’Unità di Crisi, ma il dato sembra ormai tratto.

Lunedì 15 febbraio torna la dad

Zona gialla o no, dal 15 febbraio le scuole superiori in Campania torneranno a seguire le lezioni online.

La Didattica a Distanza per la secondaria di secondo grado rappresenta  la carta che Vincenzo De Luca vuole mettere sul tavolo per ridurre i contagi.

Il governatore vuole arginare il tasso di positivi che ormai in Campania è costantemente superiore alla media nazionale. Ad esempio, ieri si è registrato un preoccupante 12% sui tamponi processati.

Oltre a questo stop che scatterà già lunedì la Regione potrebbe dare indicazione ai sindaci nei Comuni con più casi di predisporre ordinanze di chiusura per tutte le scuole.

La linea Fortini

Come  peraltro già è avvenuto e sta avvenendo in diverse realtà. Una linea che ricalca quanto già evidenziato ieri dall’assessore all’Istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini.

La componente della giunta De Luca mentre si dice contraria  a nuove chiusure, evidenzia però la pericolosità delle Superiori in presenza, soprattutto per il rischio assembramenti e le occasioni di socialità.

“Non sono favorevole a nuovi provvedimenti. La mia resta  solo una voce rispetto a tutti i componenti dell’Unità di crisi. Ma ritengo che per quanto riguardi la scuola, la cosa più importante è avere tranquillità e continuità”.

Questo quanto ha dichiarato ieri l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini. Per quanto riguarda il primo ciclo, spiega Fortini-, ritengo che la strada da seguire sia quella della didattica in presenza.

Attendendo anche di capire chi sarà la nuova o il nuovo ministero dell’Istruzione. In modo tale da evitare di lasciare nell’incertezza le nostre scuole.

Per le secondarie di II grado va fatto un ragionamento, alla luce degli assembramenti che si registrano all’esterno delle scuole, in ingresso e in uscita. Nell’Unità di crisi verranno prese le decisioni dovute.

Chiediamo anche a forze dell’ordine e Comuni di intervenire contro gli assembramenti all’esterno delle scuole. Resto comunque convinta che non bisogni intervenire con nuove ordinanze”.