Valle Caudina, discarica Tre Ponti: i cinque stelle incontrano il Prefetto
Il Movimento 5 Stelle sta lavorando per riportare al centro della discussione politica la questione delle discariche che sono sul nostro territorio e quella dei lavoratori dei consorzi. Ieri, gli attivisti del M5S hanno compiuto un altro passo lungo il percorso avviato da mesi in Valle Caudina: è stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento per denunciare il completo abbandono in cui versa la discarica Tre Ponti nel comune di Montesarchio. Le circostanze riportate nell’incartamento sono supportate dal materiale raccolto in occasione dell’ispezione dei Consiglieri regionali del M5S, Tommaso Malerba e Vincenzo Viglione, che qualche settimana fa si sono recati sul posto. La discarica Tre Ponti è un sito completamente privo delle condizioni minime di sicurezza, manca l’allacciamento alla linea della pubblica illuminazione; è un sito in cui sono stoccati rifiuti protetti da teli lacerati in più parti; è un sito minacciato da più fronti di frana; è un sito che, a causa di un inefficiente sistema di raccolta delle acque piovane e di continue infiltrazioni, produce enormi quantità di percolato. Raccogliere il percolato, per evitare che si disperda nel terreno, è un’operazione molto onerosa: i costi, neanche a dirlo, gravano sui cittadini. Alle criticità ambientali, puntualmente documentate, si aggiunge la situazione, più volte denunciata, dei lavoratori del Consorzio NA – CE, che si occupano dell’ordinaria manutenzione del sito, ma non percepiscono lo stipendio da quasi tre anni e sono costretti a svolgere le proprie mansioni in barba a ogni norma sull’igiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Pertanto, gli attivisti, accompagnati dai lavoratori del Consorzio unico di Bacino, hanno depositato l’esposto anche in Prefettura di Benevento e presso la Direzione Provinciale del Lavoro. Il Prefetto si è reso disponibile e ha incontrato gli attivisti sanniti del Movimento 5 Stelle e la delegazione di lavoratori. Il confronto, durato circa mezz’ora, ha permesso di rappresentare il disagio dei dipendenti dei consorzi, la completa assenza delle istituzioni locali e la minaccia, in termini di salubrità, che il sito di Tre Ponti rappresenta per l’intero comprensorio. Il Prefetto si è impegnato, nei limiti delle proprie prerogative, a sollecitare la convocazione di un tavolo istituzionale con la Provincia, il Commissario liquidatore e dipendenti del Consorzio per cercare di trovare una soluzione all’annoso problema. Si è impegnato, inoltre, con gli attivisti a inoltrare d’ufficio la documentazione ricevuta, sollecitando la Procura della Repubblica a fare chiarezza sulle eventuali responsabilità.