Valle Caudina: domani scioperano i lavoratori forestali
Valle Caudina. Domani, mercoledì 18 marzo, gli operai forestali torneranno a Napoli. In questi 5 anni, tante volte hanno protestato sotto palazzo Santa Lucia ma un lustro non è servito, non è stato sufficiente per la giunta Caldoro a risolvere i loro problemi.
Molti di loro, anche quelli delle comunità montane Partenio – Vallo Lauro e Taburno, sono senza stipendio da diversi mesi. Non vengono pagati, però, continuano a svolgere un lavoro importantissimo per il dissesto idrogeologico, per la salvaguardia dell’ambiente e per la prevenzione degli incendi boschivi. Ma a palazzo Santa Lucia, queste persone non esistono. Non esistono loro, che in tutta la Campania superano i cinquemila, e loro famiglie. Ci si permette di effettuare ogni tipo di abuso e di sopruso. E, le condizioni degli operai caudini, sono anche peggiori.
Bisogna tener conto, infatti, che, nella maggior parte dei casi, si tratta di persone che con il loro reddito unico portano avanti le famiglie. Ritardare lo stipendio anche di un solo giorno vuol dire metterli in difficoltà ed allora chi sa cosa vuol dire non pagarli per mesi, alcuni anche per anni. In altri tempi, lo sciopero di domani sarebbe stato accompagnato da una spinta territoriale. Insieme agli operai ci sarebbero stati amministrazioni comunali, partiti politici di ogni schieramento, magari anche studenti. Domani, invece, come è avvenuto negli ultimi cinque anni, queste persone saranno da sole. E, probabilmente, è la cifra della mancanza di solidarietà che oramai impera nella nostra regione ed anche in Valle Caudina.
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