Valle Caudina, emergenza idrica
Valle Caudina. Si materializza lo spetto della interruzione idrica notturna. Una sospensione che dovrebbe interessare, a turno, tutti i 127 comuni che sono serviti dall’Alto Calore servizi, quindi, anche quelli caudini. La ragioni sono diverse, l’Acs, infatti, fornisce gratis 6000 litri d’acqua al secondo alla Puglia e 1500 ai comuni del napoletano. E così, risulta completamente insufficiente l’erogazione di 400 litri al secondo prevista per i 127 comuni serviti e proprietari dell’Acs,
Il presidente Lello De Stefano ha inviato una lettera al prefetto di Avellino Sessa per informarlo della situazione, ma anche per chiedere che faccia pressione sulla regione Campania per fare in modo che conceda altri 120 litri al secondo al territorio dell’Acs, togliendoli all’ex Arin.
Intanto, però, lo spettro della interruzione idrica si fa sempre più concreto e l’estate sembra diventare ancora più torrida. Ricordiamo che nei giorni scorsi ci sono già stati seri problemi, a causa del furto dei filamenti in rame della rete elettrica, per i comuni di Montesarchio ed Airola. Non solo, gli utenti sono sul piede di guerra per l’aumento delle tariffe, ed ora, questa possibilità di razionamento notturno creerà ancora più malcontento.