Valle Caudina, emergenza neve: i cittadini cosa fanno?

3 Gennaio 2015

Valle Caudina, emergenza neve: i cittadini cosa fanno?

Valle Caudina. Oggi uno splendido solo illumina la Valle Caudina. La neve ci ha lasciato, ma le polemiche sono destinate a durare chi sa per quanto tempo ancora. Sotto accusa in ogni comune nessuno escluso la macchina dell’emergenza. In tutte le situazioni le scelte che sono state effettuate per gettare il sale, prima, e spazzare le strade poi sono stati contestate. Al di là delle prese di posizioni di coloro che sono contrari alle amministrazioni in carica, bisogna fare una tara di queste critiche e sottolineare che mancanze ce ne sono, sia da parte di sindaci ed assessori, ma anche da parte dei cittadini. Cominciamo dalle responsabilità politiche che sono quelle più importanti. Ogni singolo comune dovrebbe dotarsi di un piano neve. Un dispositivo che regoli le emergenze, perché da noi, anche se siamo valligiani e viviamo ai piedi di grandi massicci montuosi, la neve resta una emergenza. I piani neve non ci sono ovunque o, se ci sono, non vengono applicati. Seconda cosa da sottolineare, per quanto riguarda le responsabilità amministrative, è che il ghiaccio deve essere cosparso di sale solo su quelle arterie dove non è possibile transitare con gomme termiche e con catene. E’ finito il tempo, in cui il sale veniva gettato a iosa visto che danneggia pesantemente il manto stradale. Chiunque sia stato, almeno una volta nelle zone dove si convive con la neve per lunghi periodi dell’anno, ha visto che si transita quasi sempre su strade imbiancate. Le amministrazioni devono anche garantire il transito dei pedoni, creando dei passaggi puliti su i marciapiedi. Inoltre, lo spargimento del sale e la pulizia delle arterie non può essere delegato ai volontari della protezione civile, che per questi specifici adempimenti non hanno la giusta copertura assicurativa, trattandosi di lavoro vero e proprio. Le Amministrazioni comunali devono anche garantire supporto ed aiuto a tutti coloro che sono in difficoltà e lo devono fare attivando i coc, ossia, i centri di coordinamento comunale. Ma veniamo ai cittadini. Vorremo ricordare che dallo scorso 30 di ottobre, le province di Avellino e Benevento, hanno stabilito che il transito sulle loro arterie è possibile solo con pneumatici termici o con catene a bordo. Lo stesso si è stabilito in ogni comune. Questo vuol dire che, anche oggi, quando la neve è oramai sciolta, chi si mette in auto deve avere le gomme giuste o le catene a bordo pena una sanzione di 85 euro. Sarebbe interessante verificare quanti di tutti quei cittadini che si sono lamentati hanno ottemperato a questa disposizione. Purtroppo, il rispetto delle regole vale sempre per gli altri. Ultima cosa da sottolineare è che sarebbe sensato pensare ad un piano delle emergenze per tutta la Valle Caudina. La costituzione dell’Unione dei comuni dovrebbe portare anche a questo.

AlMa

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