Valle Caudina: entro il 2026 sarà funzionante la Napoli- Bari, ma il treno non fischierà nelle stazioni caudine
«L’alta velocità ha cambiato il Paese. Dal punto di vista logistico è il più grande progetto infrastrutturale dal dopoguerra ad oggi e credo che i dati dimostrino che trasportiamo oltre 40 milioni di passeggeri l’anno».
Lo ha detto l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, parlando con la stampa a margine
della presentazione del nuovo orario estivo di Trenitalia. In prospettiva il gruppo intende continuare a investire per aumentare il livello qualitativo, aumentare l’offerta e cercare di estendere il network.
«Oggi è solo su circa 1000 km – ha detto – l’obiettivo è di allargarlo. Riguardo all’estensione della rete dell’alta velocità al Sud, Battisti ha spiegato che l’obiettivo entro il 2026 è di percorrere la Roma-Bari in 3 ore, «il che vuol dire 2 ore da Napoli e Bari e quindi collegare due grandi città per creare una unica grande area metropolitana».
La Napoli- Bari è una infrastruttura fondamentale per il Mezzogiorno. Finalmente, si mettono in collegamento veloce il Tirreno con l’Adriatico. Ogni volta che si parla di questa linea ferroviaria, si dovrebbe capire la grande occasione persa dalla Valle Caudina. Il tracciato da Napoli a Benevento, infatti, esisteva già ed passava per la Valle Caudina. La politica,però, scelse altro. Pensò di farla passare per la Valle Telesina, scippando le nostre contrade.
Nel 2026 ci vorranno due ore per arrivare da Napoli a Bari, ma il treno non fischierà nelle nostre stazioni.