Valle Caudina, galoppini elettorali in via di estinzione?
Non se ne sente la mancanza ma è uno dei dati che bisogna segnalare nel momento in cui sta volgendo a termine questa strana campagna elettorale. Sono quasi scomparsi i galoppini elettorali. Una razza che ha scorrazzato in tutte le elezioni che si sono svolte e molto radicata soprattutto nel Meridione. La loro presenza si segnala ancora solo in quei luoghi dove si vota per le comunali ma sono, quasi completamente, spariti in tutte le altre consultazioni. La Valle Caudina se ne era già resa conto lo scorso anno, con le elezioni politiche. Ed il dato è stato confermato alle Europee. Nessuno ha bussato alle nostre porte, i facsimile sono diventati merce rara. Si possono trovare solo durante le kermesse dei candidati, ma vengono distribuiti cum grano salis. Stessa cosa si può dire anche per i manifesti, in giro se ne vedono davvero pochi. E rare sono diventate anche le famose promesse. Il posto di lavoro, il trasferimento, l’avanzamento in carriera. Non si fanno promesse non perché i candidati siano diventati coscienziosi, ma solo in quanto gli elettori non credono più alle favole. Questo non vuol dire che è scomparso il voto di scambio, figuriamoci, si tratta di una malattia endemica della nostra democrazia. Ma è, certamente, venuto meno questo tipo di figura perché c’è poco da promettere e di soldi ne circolano pochi ed allora i galoppini hanno poco da guadagnare. Gli unici, infatti, che realizzavano qualcosa erano proprio loro. Non tutti lo facevano per denaro. La maggior parte si impegnava per poter avere qualche piccolo favore familiare o mantenere forti legami con i ras provinciali dei vari partiti. I figli dei galoppini si sono riciclati. Sono diventati esperti di internet e sono loro quelli che invitano a votare questo o quel candidato perché hanno sempre creduto nell’Europa. Ma, l’effetto è molto diverso da quando si riusciva a convincere la vecchietta o a turlupinare le brave persone che avevano dei bisogni e dalla politica volevano risposte. E’ scomparsa questa razza e non se ne sente davvero la mancanza perché era peggiore dei politici che ci hanno rappresentato per tanto, troppo tempo.
Peppino Vaccariello