Valle Caudina, gas radon: a rischio chiusura le attività commerciali, coinvolte anche le scuole

Redazione
Valle Caudina, gas radon: a rischio chiusura le attività commerciali, coinvolte anche le scuole

Valle Caudina. Ultimi giorni disponibili per gli esercenti della Campania che dovranno avviare entro e non oltre il 16 ottobre le misurazioni, all’interno del proprio locale, della concentrazione di Gas Radon, un gas naturale che ad elevate concentrazioni diventa altamente cancerogeno, ritenuto la seconda causa di cancro ai polmoni (dopo il fumo). La norma è entrata in vigore, quasi in sordina, come tutte le leggi approvate in estate, dopo la pubblicazione sul BURC della Legge Regionale numero 13-2019, “Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente confinato chiuso”, il 16 Luglio 2019.

Interessati negozi, supermercati e scuole

Interessati alla legge sono “tutti i luoghi accessibili al pubblico e … gli edifici strategici tra cui quelli destinati all’istruzione.”  Sono da ricomprendere negli edifici interessati anche “gli interrati, seminterrati e locali a piano terra e aperti al pubblico, con esclusione dei residenziali e dei vani tecnici isolati al servizio di impianti a rete”. Quindi ad essere obbligati alla misurazione del gas Radon sono la maggior parte dei locali esercenti attività commerciale: supermercati, piccole botteghe, macellerie, pasticcerie, bar, insomma ogni locale cui accede il pubblico e che sia interrato, seminterrato o a piano terra.

Entro domani per avviare le misurazioni

Gli esercenti devono provvedere entro e non oltre 90 giorni (quindi entro il 16 ottobre) ad avviare le misurazioni da svolgere su base annuale. Entro un mese dalla conclusione gli stessi sono obbligati a trasmettere gli esiti del rilevamento al Comune interessato, ad ARPA Campania  e alla ASL di riferimento. In caso di mancata trasmissione delle misurazioni entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Comune provvede a intimare con ordinanza la trasmissione delle misurazioni svolte, concedendo un termine non superiore a trenta giorni, la cui eventuale e infruttuosa scadenza comporta la sospensione della certificazione di agibilità e conseguente rischio di chiusura dell’esercizio.

Il Radon è un gas naturale e come tale è generato in modo naturale da alcune rocce della crosta terrestre, tra cui tufo, graniti e pozzolane.

Anche se ad alte concentrazioni il radon è decisamente pericoloso, non si poteva fare una informazione capillare sugli effetti di questa legge?. Molti esercenti, in verità, l’hanno interpretata come una ulteriore tassa (si parla di minimo 500 euro all’anno per la rilevazione di questo gas) e un favore alle aziende che ne certificano la presenza.

Pasquale Marro