Valle Caudina, il maltempo fa crollare un balcone, sfiorata la tragedia
Valle Caudina, il maltempo fa crollare un balcone, sfiorata la tragedia. Il maltempo sta flagellando la Valle Caudina, dalle prime ore di questa mattina, Prima un vento fortissimo ed ora una pioggia insistente stanno creando non pochi problemi e diversi danni. Decine e decine le chiamate ai vigili del fuoco per interventi di diversa natura.
Questa situazione sta creando episodi di grande pericolo. Poco fa, infatti, il balcone di un appartamento di uno dei complessi delle case popolari di via Giovanni Falcone, a San Martino Valle Caudina, è, parzialmente, crollato. L’appartamento si trova al secondo piano.
A provocate il crollo di parte del balcone, sia il vento che la pioggia, ma, certamente, si evince una pessima manutenzione da parte dell’istituto autonomo case popolari di Avellino, sempre sordo quando si tratta di intervenire e di mettere in sicurezza i fabbricati di propria competenza.
Fortunatamente, non ci sono stati feriti. Proprio a causa del maltempo per strada non passava nessuno. Allo stesso tempo, gli inquilini dell’appartamento, in quel momento, non si trovavano sul balcone. Hanno sentito un sordo tonfo, si sono affacciati ed hanno capito che si trattava del loro balcone.
Bisogna tener presente, però, che la famiglia che occupa l’appartamento ha un bimbo di appena tre anni. Il piccolo si sarebbe potuto affacciare e trovarsi coinvolto nell’incidente.
Il crollo ha coinvolto, parzialmente, il balcone degli inquilini del piano inferiore. E’ stato dato subito l’allarme e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Bonea ed i carabinieri della stazione di San Martino Valle Caudina, diretta dal maresciallo Franco Rianna. La zona è stata messa in sicurezza, nell’attesa che l’Iacp di Avellino intervenga seriamente.
Valle Caudina, il maltempo fa crollare un balcone, sfiorata la tragedia
Un crollo del genere, infatti, non si può spiegare solo con la furia dell’acqua e del vento. E’ il risultato di un abbandono sistematico di edifici pubblici, un vero e proprio spreco che non trova alcuna spiegazione.