Valle Caudina: in Campania non riapriranno scuole medie e superiori

Redazione
Valle Caudina: in Campania non riapriranno scuole medie e superiori
La Provincia di Avellino contro il dimensionamento scolastico

Valle Caudina: in Campania non riapriranno scuole medie e superiori. La Campania non riaprirà tutte le scuole, non ci sono le condizioni per riaperture generalizzate. Riapriranno solo altre classi delle elementari.

Si limiterà per ora ad allargare il rientro a scuola in presenza per altre classi delle scuole elementari ma non per scuole medie inferiori e scuole medie superiori. Lo dice Vincenzo De Luca durante la sua settimanale diretta Facebook.

“Vorremmo impegnare i medici per i tamponi anti-genici al personale sanitario, una campagna straordinaria. Dopo questa campagna di screening e controllo si puiò pensare di poter aprire.

È un atto di responsabilità nei confronti di lavoratori, famiglie e studenti”. Nelle prossime ore è previsto un vertice dell’Unità di crisi Covid, che dovrà prendere  in merito le decisioni più opportune.

Studenti in piazza

Proprio oggi studenti delle scuole superiori in piazza per chiedere di poter tornare in classe in “piena sicurezza”. I ragazzi si sono dati appuntamento davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale della Campania in viale Umberto Maddalena.

Ad aprire la manifestazione uno striscione che recita ‘Vogliamo certezza, rientro in sicurezza’ e lo slogan ‘Riprendiamoci la scuola’. Gli  studenti  chiedono a gran voce di tornare in classe il  25 gennaio.

Sulla vicenda scuole è chiaro e palese da tempo lo scontro fra Regione e Comune di Napoli. In tal senso domani alle 11 si svolgerà sulla piattaforma zoom una assemblea pubblica promossa dall’assessorato all’Istruzione del Comune di Napoli e dalle reti del privato sociale della dad solidale dal titolo “Riprendersi il futuro. La scuola non si rassegna”.

La sfida di De Luca: “Vaccini, la Campania sarà la prima regione d’Europa ad uscire dal Covid”

“Al limite della pazzia, ma siamo in grado di raggiungere nel dicembre 2021 questo obiettivo: la Campania deve essere la prima regione d’Italia, la prima regione d’Europa ad uscire dalla pandemia”.

Vincenzo De Luca in diretta su Facebook lancia l’obiettivo di 4,2 milioni di vaccinazioni complete tra Pfizer-BionTech e Moderna (“ma arriveranno anche gli altri”, dice). “Il problema che abbiamo è quello del numero di vaccini disponibili.

A marzo ne avremo 4 milioni in Italia. La Campania ne dovrebbe avere il 10% circa, allora questa operazione è avere non meno di 5mila persone che per un anno intero si dedicano esclusivamente alla campagna di vaccinazione. Ad oggi non sono arrivati medici e infermieri. Ad oggi noi abbiamo avuto 23 medici e infermieri in più e basta”.

Quello di Di Luca è un obiettivo politico reso in maniera pubblica e che sicuramente sarà oggetto di discussione nei giorni a venire: “Se avremo la disponibilità di 8,2 milioni di vaccini ci proporremo di essere la prima regione di Italia e di Europa ad uscire dalla pandemia.

Se mi seguirete e ci seguirete e ci aiuterete con comportamenti responsabili, non sarà un obiettivo folle. Abbiamo perso due anni di vita, vi chiedo il massimo di aiuto e collaborazione”. “Dovremo utilizzare chiese e teatri e spazi dei Comuni. Se avremo garanzie in tal senso faremo un lavoro gigantesco e coinvolgeremo tutti i campani”.