Valle Caudina Irpina: Accoglienza stranieri, uno Sprar in ogni comune

Redazione
Valle Caudina Irpina: Accoglienza stranieri, uno Sprar in ogni comune

Nella mattinata di ieri, si è svolta presso la Prefettura di Avellino la riunione del Consiglio Territoriale dell’Immigrazione convocata dal Prefetto Carlo Sessa relativa al monitoraggio del fenomeno migratorio che annualmente ogni C.T.I deve compilare a livello provinciale.
Presenti i rappresentanti della Regione Campania, degli ambiti territoriali, i dirigenti della
Questura, della Direzione Territoriale del Lavoro, del Centro per l’Impiego, la Caritas, il CIF, i segretari generali di CGIL, CISL e UIL.
Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sullo stato di accoglienza dei richiedenti asilo ospitati in provincia il cui numero è giunto a 2.113 alloggiati in 66 strutture (CAS Centri Straordinari di accoglienza) distribuite in 32 comuni della provincia, oltre 250 titolari alloggiati in 10 SPRAR presenti in 8 comuni ed 1 progetto FAMI per 16 MSNA.
Nel contesto sono state illustrate le principali direttive ministeriali e buone prassi adottate nella gestione dei flussi migratori. Tra queste è stato dato particolare rilievo al PIANO DI ACCOGLIENZA elaborato dal Ministero dell’Interno d’intesa con l’ANCI imperniato sul potenziamento del SISTEMA SPRAR (uno Sprar in ogni comune) che si propone l’obiettivo di favorire un’equa distribuzione dei richiedenti asilo su tutto il territorio nazionale evitando concentrazioni specie in alcune aree del territorio. E’ stato anche ribadito il principio che solo attivando uno SPRAR per un numero di posti minimo previsto dal piano” il comune potrà invocare la “clausola di salvaguardia” che esonera l’Ente dalle procedure per l’apertura di centri straordinari per l’accoglienza. E’ stato inoltre ricordato il recente Decreto legge n.13 del 2017 sulle “disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e di contrasto della immigrazione illegale”. Il decreto risponde al duplice scopo di garantire una maggiore efficienza e rapidità delle decisioni in materia di protezione internazionale attraverso la semplificazione del ricorso giurisdizionale non più appellabile ed al contempo prevede un efficace percorso di rimpatri in caso di mancanza del diritto a rimanere in Italia attraverso l’ampliamento dei centri di trattenimento “Centri di permanenza per il rimpatrio” in forma diffusa su tutto il territorio, fatto salvo il divieto assoluto di respingimento dei minori stranieri non accompagnati. Particolare attenzione è stata posta sulle buone prassi seguite da numerosi comuni della provincia che stanno aderendo al Protocollo d’intesa per l’attività di Volontariato dei Migranti già sottoscritto in Prefettura a marzo 2015 con la messa in atto di progetti di Pubblica Utilità.
Si è poi parlato della proposta progettuale della Regione Campania COM.IN 3.0 per la pianificazione e gestione dei processi di integrazione /inclusione dei migranti che partirà a breve grazie ai finanziamenti del Ministero Fondo Asilo, migrazione e integrazione 2014/2020.
Infine è stato ricordato il Protocollo d’Intesa sottoscritto tra Ministero dell’Interno e Università italiane per l’assegnazione di 100 borse di studio a studenti titolari di protezione internazionale Anno accademico 2017/2018 le cui domande di partecipazione potranno essere presentate dal 16 luglio 2017 .