Valle Caudina, la lettera: aprire la scuola è da irresponsabili
Valle Caudina, la lettera: aprire la scuola è da irresponsabili. Riceviamo e pubblichiamo.
Salve a tutti sono Jessica Fucci e scrivo questa lettera a nome mio e di tante mamme del mio paese, tutte insieme “COLPEVOLI” di un diritto negato ai nostri figli ossia l’istruzione. Parlo di negazione perché abbiamo scelto, e per aver scelto non abbiamo diritto alla DAD( didattica a distanza) e se vogliamo far studiare i nostri figli dobbiamo portarli a scuola necessariamente e quindi reprimere la nostra SCELTA che ATTENZIONE non lo è mai stata una scelta , per un diritto che dovrebbe essere sacrosanto e non OBBLIGATO soprattutto in un periodo in cui ci ritroviamo a combattere con una pandemia globale che ha colpito e colpisce ancora il nostro paese.
Forza delle parole
Ma di volontario rimane la forza delle mie parole che spero possano illuminare i pensieri di tanti. Ebbene sì, perché hanno già scelto per me, per noi e soprattutto per i nostri figli. Ho ritenuto opportuno se non indispensabile far valere le mie ragioni e sicuramente quelle di tante altre mamme che in questo giorno si ritrovano ad essere escluse al diritto all’istruzione che la costituzione e in particolare l’art. 34 ci garantisce.
Sicurezza
Non si può parlare di sicurezza al 100% in queste condizioni di riapertura e non si può parlare di FIDUCIA nel prossimo perché l’errore di un solo individuo può mettere a repentaglio la vita di tanti altri soprattutto se immaginiamo che dietro ogni alunno c’è una famiglia e quindi contatti e quindi possibili contagi.
Ma questa è una condizione che non esclude tutto il personale scolastico. Non ci fidiamo di uno screening che non è periodico soprattutto se si parla di bambini (quindi di possibili asintomatici in alcuni casi anche vittime del corona- virus) rendere la scelta al tampone volontaria e non obbligatoria anche per il personale scolastico dirigenti e segreteria. Non stiamo giocando a Tetris ma con vite umane.
Gesto irresponsabile
Troviamo la riapertura della scuola un gesto irresponsabile che nasce da uno screening territoriale fatto attraverso un test rapido che non ci garantisce un’attendibilità importante come il molecolare che i medici ritengono efficace più di qualunque altro.
Noi abbiamo scelto LA SALUTE ma non per questo rinunceremo all’istruzione soprattutto in tempi come il 2020 che ci riserva fortunatamente tutto il necessario per poter seguire da casa le lezioni con tanto di computer e stampante a portata di mano.
Aspetteremo con ansia i famosi “tempi migliori” della condivisione, dell’amico di banco, del confronto, della scienza e del diploma quando avremo sicuramente la certezza che i nostri figli studieranno in sicurezza senza pericoli silenziosi che purtroppo anche nei piccoli gesti quotidiani diventano rischiosi purtroppo ancora oggi.
Valle Caudina, la lettera: aprire la scuola è da irresponsabili
Il DIRITTO allo studio vale anche per i nostri figli e ci assumiamo la piena responsabilità della nostra decisione chiediamo quindi da genitori responsabili al Dirigente Scolastico e al sindaco Pasquale Pisano di GARANTIRLO anche a noi attraverso la DAD.