Valle Caudina: la lotta contro il cancro in silenzio e con dignità
La materia è da maneggiare con cura, con grande attenzione, perché parla della dignità e del coraggio delle persone. Nella serata di ieri, un post pubblicato su Facebook da una donna che è anche una nostra gentile lettrice, ha attirato la nostra attenzione. Lei aveva aderito alla community “Il Cancro ti fa bella”. Si tratta di una iniziativa che raccoglie testimonianze e foto di donne che lottano o che hanno vinto contro questa terribile malattia, soprattutto quelle colpite dal cancro al seno. Si tratta di storie di estremo coraggio che spingono quelle che, invece, stanno passando momenti terribili a lottare e a non arrendersi. Abbiamo contattato questa persona perché volevamo raccontare la sua storia, la lotta contro la malattia, la vittoria e la paura che si possa ripresentare. E lei ci ha dato una piccola, ma salutare lezione. Con molto garbo ci ha detto che un articolo del genere avrebbe spostato l’attenzione su di lei e non sul problema e ci ha spinto ad occuparci della vicenda in generale. Abbiamo insistito, ma non c’è stato verso di farle cambiare idea. Il nostro giornale già si è occupato di queste problematiche. Attraverso il cartaceo e il quotidiano on line abbiamo messo su una vera e propria campagna per denunciare il vero e proprio sopruso perpetrato dal direttore generale dell’Al di Avellino contro i malati della Valle Caudina, costretti a recarsi nel capoluogo irpino per ritirare i farmaci salva vita. In realtà, però, non eravamo mai entrati nelle vicende umane. Ed oggi abbiamo scoperto che ci sono tante donne nella Valle Caudina che hanno lottato e lottano contro il cancro e soprattutto contro il cancro al seno. Cancro, a volte, si ha paura solo a pronunciare e a scrivere questa parola. Le vicende legate a questa malattia, come del resto tutte le malattie, ci colpiscono solo se riguardano i nostri cari. Abbiamo letto diverse storie riguardanti queste donne e sono tutte straordinarie. Straordinario è già solo il fatto che ci si racconta per aiutare le altre. Ci si mette a nudo per far capire , che quello che ora sta succedendo a te, è stato già vissuto e qualche volta superato. Lo si fa in una società che tende addirittura a nascondere le malattie come se fossero una colpa. Se non si è belli, giovani, sorridenti, tonici, si viene additati, falsamente compianti e veramente allontanati… Solo le donne, invece, sono capaci di tanto coraggio e di questa estrema sensibilità. Solo le donne hanno nel loro dna quella sorta di sentimento materno che le spinge a prendersi cura ad occuparsi delle altre. E lo fanno mettendoci la faccia, nel vero senso della parola. Pubblicano le loro foto e sono davvero bellissime e lo sono tutte. Sono belle perché hanno passione, coraggio e non si arrendono. La lotta contro il cancro è durissima, annienta, piega. Spesso, purtroppo, vince ancora lui anche se oggi, con una buona prevenzione, si possono fare cose egregie. Lui vince ancora, ma mai potrà sconfiggere l’umanità di queste donne. Loro non si piegano, loro vanno avanti, e sono tutte belle, di quella bellezza che nessuna malattia potrà mai scalfire.
Peppino Vaccariello