Valle Caudina: la pazza idea della Meglio Gioventù del 1973

Redazione
Valle Caudina: la pazza idea della Meglio Gioventù del 1973

Valle Caudina. Pazza Idea e Minuetto le più strimpellate sulle chitarre, i Pink Floyd esplorano il lato oscuro della luna ed i Rolling Stones pregano Angie di non andare via. L’oscar al Padrino, Peppino di Capri trionfa a Sanremo ed al governo c’è la staffetta tra l’eterno Andreotti e Rumor.  Mentre il paese sta per entrare nel cono d’ombra che passerà alla storia come Anni di Piombo, un gruppo di ragazzi inizia a preparare la maturità classica. Sono gli studenti delle Terze Liceo Classico sezione A e B del Lombardi di Airola. Loro non lo possono sapere che il quinquennio di scuola superiore che hanno vissuto è destinato a passare alla storia. Sono entrati al Ginnasio nel 1968, quando il mondo scopre la incredibile potenza dei giovani. La Zanzara prepara il terreno in Italia, poi seguono le occupazioni delle università, le uova alla prima della Scala e la Pazza Idea della fantasia al potere. Un clima di libertà che contagia tutti e che sembra foriero di qualcosa di straordinario. Purtroppo, l’euforia diventa tristezza ed i mille colori del ’68 si tramutano nel grigio e nel nero degli anni Settanta. Molto di quello spirito, però, è rimasto in quella Meglio Gioventù. Hanno avuto successo nella vita e nelle professioni e, da un po’ di tempo, hanno ricominciato a vedersi. Si ricordano gli anni verdi del liceo, i primi lenti, le prime cotte micidiali, ma si parla anche di fare qualcosa insieme. Una nuova Pazza Idea per esserci, per insegnare, per tracciare la rotta. I ragazzi del 1973 sono anche il segno di evoluzione antropologica della gente caudina. I loro genitori, tra mille sacrifici, sono riusciti a mandarli al liceo e poi all’Università. L’ascensore sociale è puntato verso l’alto. Anche i figli degli operai e dei contadini possono avere accesso ad un’istruzione completa, possono entrare a far parte delle professioni che non sono più una casta chiusa. E’ una grande rivoluzione, un inno alla democrazia, una straordinaria conquista. Ora è tornato tutto più difficile. Magari i ragazzi del 73, nei loro incontri, tra un ricordo ad una goliardata potranno anche ripensare a cosa è successo negli ultimi 47 anni e potranno trasmettere quell’ansia di riscatto e di libertà che avevano loro.