Valle Caudina: la sfida della “spesa sospesa”

Redazione
Valle Caudina: la sfida della “spesa sospesa”

“Caro “Parla…che ti ascolto”,

Vorrei fare una riflessione, una riflessione che credo molti di noi abbiamo già fatto. Non è solo il “covid-19” a consumare, come diceva già qualcheduno, si muore anche di fame.

Quante famiglie che vivono alla giornata non sanno dove sbattere la testa, non possiamo fare finta di niente, non possiamo rinchiuderci e dimenticare il resto. Si può essere responsabili di altri contagi non solo del coronavirus, per favore non chiudiamo il cuore e gli occhi. Tutti a pregare, tutti fuori i balconi, fare challenge, canzoni, ma non basta.

Abbiamo bisogno di tenerci per mano, di sostenerci, sostenere le persone che sono più in difficoltà, anche se in questo momento lo siamo un pò tutti. Allora vorrei fare un appello che spero pubblichiate, perché non lasciamo la “spesa sospesa” ? Presso i negozi in cui facciamo le nostre scorte?

Sappiamo come muoverci se vogliamo. Vi prego facciamo i fatti, non sprechiamo tempo e ossigeno per azioni inconsistenti. Proviamo a fare questo esperimento di solidarietà urbana sociale nel territorio di Cervinara e della Valle Caudina al fine di realizzare un programma di autosostentamento rivolto a tutta la cittadinanza.

Non solo per oggi, per sempre! Il mio appello è rivolto ai commercianti. Per aderire potrebbero inviare la propria volontà alla vostra email. Io ho parlato, spero che qualcuno mi ascolti. Allora la facciamo questa scommessa del cuore?” Anonimo.

(N. d. R.) Caro “anonimo” abbiamo deciso di accogliere il tuo appello, in seguito alla tua richiesta, rivolgiamo la tua “scommessa” a tutti i commercianti caudini, dando la disponibilità di poter inviare la propria adesione presso questo indirizzo e-mail: pchetiascolto@gmail.com , in tal modo potremmo attuare una proposta da presentare alle autorità competenti, perché insieme si può fare di più!