Valle Caudina: la zona gialla, l’irresponsabilità ed il menefreghismo
Valle Caudina: la zona gialla, l’irresponsabilità ed il menefreghismo. I nostri piccoli e grandi gesti di egoismo danneggiano il prossimo e la collettività. In questo momento di crisi, di lotta forsennata contro un virus subdolo e sconosciuto, il nostro egoismo è ancora più deleterio. Siamo egoisti quando ce ne freghiamo delle regole, quando non rispettiamo i divieti. Lo siamo perché non portando la mascherina, dando vita ad assembramenti mettiamo a rischio tutti i progressi fatti sino ad ora.
Zona gialla
In Valle Caudina, è stato sufficiente il primo giorno di zona gialla per assistere ai peggiori comportamenti possibili, a quelli vietati, a quelli che fanno male ma molto male. Proprio oggi in Campania è stato superato il tetto di tremila morti dall’inizio della malattia pandemica.
Tremila morti
Tremila morti, un’enormità, ma ancora non sono sufficienti per avere dalle persone comportamenti corretti. Più di tremila persone sono morte lontano dai loro cari, ma non bastano per vedere rispettate le regole. A cosa ci riferiamo? Ai soliti inutili ed idioti assembramenti nei pressi dei locali. Anche questa sera sono dovute intervenire le forze dell’ordine.
Multe
Probabilmente sono state elevate anche delle contravvenzione. Certo, siamo tutti stanchi, rivogliamo la nostra libertà. Ma la nostra libertà finisce dove comincia quella degli altri, dove inizia il diritto alla salute degli altri. La nostra libertà si ferma quando mettiamo a rischio anche le attività economiche degli altri. Chi rispetta le regole non è un fesso, una persona responsabile ed un cittadino degno di tale nome.
Senso di responsabilità
Fa male l’assenza del senso di responsabilità. Fa male sapere che i morti non bastano ancora, che non basta tenere ancora le scuole chiuse ed i ragazzi in lezione a distanza. Non basta continuare ad avere le persone anziane segregate in casa.
Valle Caudina: la zona gialla, l’irresponsabilità ed il menefreghismo
Non basta nulla, ce ne freghiamo perché il peggio non è capitato a noi. E domani siamo ancora in zona gialla.